CONEGLIANO – L’ultima partita che chiude i conti del campionato nel 2025 si è rivelata una vera e propria cartina tornasole della seconda parte di stagione della Prosecco Doc. Un periodo che ha fatto riemergere alcune difficoltà della compagine di Daniele Santarelli. Se nella scorsa stagione le pantere erano entrate di diritto nell’olimpo del volley mondiale, quest’anno la squadra gialloblu, pur limitando le sconfitte (3 in 25 partite considerando tutte le competizioni), ha visto due di questi stop costare altrettanti trofei. Un copione che alimenta quella che sembra essere la “maledizione” del trofeo numero 30, sempre sfiorato ma mai conquistato. A commentare il momento della squadra, dopo il ko contro Milano, è il co-presidente Pietro Maschio, impegnato in questi giorni anche sul fronte mercato.
APPROFONDIMENTI
Maschio, nella gara di sabato ci sono stati più demeriti vostri o meriti di Milano?
«Il merito è sempre di chi vince. Noi abbiamo iniziato con attenzione poi abbiamo commesso degli errori che ultimamente ci stanno capitando spesso e sui quali stiamo lavorando. Ci vorrà del tempo per essere più performanti».
Quando si parla di errori, rientrano nella tematica anche quelli dai 9 metri?
«Più che gli errori in battuta, la poca incisività. Abbiamo battuto troppo facile e quindi abbiamo reso il lavoro più semplice per Milano. Dobbiamo essere più incisivi in quel fondamentale per riuscire a creare e difendere di più».
Nell’ultima sconfitta ha influito il calendario fitto che vi ha visto giocare praticamente sempre in questi due mesi e mezzo?
«Sicuramente si, veniamo da tre mesi dove abbiamo giocato ogni tre giorni senza sosta. Siamo andati in Brasile a 30 gradi dove abbiamo giocato 5 partite in 6 giorni, siamo tornati e siamo dovuti andare a Cuneo. Non ci siamo mai fermati, se tutto andasse bene queste partite non sarebbero un peso. Ma se c’è qualcosa da sistemare rimane poco tempo per lavorare e a gennaio ne avremo di più».
In questi giorni si sta parlando di un rinnovo di Gabi che è in dirittura d’arrivo, cosa può dire?
«In questo momento non parlo di mercato».
Da sabato sera, molti tifosi, o presunti tali, stanno parlando e scrivendo sui social della fine di un ciclo.
«Il fatto di avere molti tifosi è sicuramente una bella cosa, ovviamente poi quando ci sono dei momenti più difficili vengono fuori tutti i commenti anche meno piacevoli. Ci serviranno per selezionare meglio le persone per il futuro perché qualche nome me lo sono segnato».
Nonostante le tre sconfitte di questa parte finale di stagione, il 2025 rimarrà nella storia della Prosecco Doc, il bilancio è positivo?
«Assolutamente sì, negli ultimi anni abbiamo conquistato una quantità di trofei impressionante, nell’ultima parte del 2025 abbiamo perso 2 finali, ma se noi guardiamo i club più vincenti della storia quante finali hanno perso? Fa parte del gioco, non c’è nulla di allarmante. Speriamo di poter tornare a vincere il prima possibile».
Fahr ha detto: “Bisogna trovare un altro modo per portare a casa i risultati”. Dove si può ritrovare questo modo?
«Non c’è un altro modo, bisogna essere più attenti e precisi, non penso che il livello del campionato italiano si sia alzato. Siamo noi che in questo momento non stiamo performando come l’anno scorso. Il livello del campionato italiano è sì molto alto ma sempre lo stesso livello. A noi l’anno scorso andava tutto dritto, adesso invece ci sono anche delle giornate storte, il che è normale. Il fatto di andare a Milano e perdere è assolutamente normale perché sono una grande squadra. Il fatto che noi l’anno scorso abbiamo vinto tutte le partite contro tutte le avversarie non è una cosa scontata. Le altre squadre non sono state costruite per guardare noi vincere, ma per competere».
Un ultimo messaggio ai tifosi?
«Ricordo a tutti, se ce ne fosse bisogno, che è la prima sconfitta della regular season e siamo primi in classifica con 3 punti di vantaggio, non vedo un dramma. A nessuno piace perdere però bisogna avere un po’ più di equilibrio nei commenti».