Tra le acque selvagge delle Ebridi, come un segreto ben custodito, si fa notare l’sola di Rùm, uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi della Scozia. L’inverno in questo territorio così speciale è il momento in cui l’isola mostra il suo lato più autentico, selvaggio e magnetico. Il cielo sembra più grande e ogni esperienza diventa intensa mentre vi muovete in un territorio remoto ma accessibile, dove la natura detta il ritmo e voi potete finalmente rallentare.

Preparatevi a vento, luce radente e panorami che restano impressi… ecco cosa scoprire sull’isola di Rùm durante l’inverno.

Alla scoperta dell’isola di Rùm

Non fatevi cogliere di sorpresa dal nome, Rùm non ha nulla a che vedere con la bevanda alcolica, ma deriva dal norreno e significa “isola spaziosa”. Geologicamente, Rùm è un vero paradiso per gli appassionati: le sue montagne frastagliate, spesso paragonate a quelle di Skye, sono ciò che resta di un antico supervulcano.

L’esplorazione dell’isola di Rùm non può che partire da Kinloch, l’unico villaggio che inverno è ancora più suggestivo: poche case, il mare che entra nel Loch Scresort, e un’atmosfera fuori dal tempo.

Proprio qui svetta il celebre Kinloch Castle, un’eccentrica dimora edoardiana che racconta sogni di grandezza industriale in mezzo alle Ebridi. Visitandolo, vi muovete tra saloni, dettagli lussuosi e storie curiose, mentre fuori il paesaggio invernale crea un contrasto quasi cinematografico.

Ma è la sua natura outdoor a conquistare. I Rùm Cuillin sono montagne antiche, nate da un collasso vulcanico, con nomi di origine norrena che evocano leggende e mare del Nord. In inverno non serve essere alpinisti estremi: scegliete sentieri adatti alle condizioni, camminate tra brughiere e valli ampie, e lasciatevi sorprendere dai colori freddi delle rocce. Nelle giornate limpide, i panorami si aprono fino alle Ebridi Esterne e, in lontananza, alla terraferma scozzese.

L’inverno è perfetto per osservare la fauna senza distrazioni. Rùm è famosa per i suoi cervi rossi: vederli muoversi sui pendii, tra bruma e luce obliqua, è un’esperienza potente. Tenete gli occhi al cielo: non è raro scorgere l’aquila reale o l’aquila di mare dalla coda bianca che planano maestose.

In inverno regala spiagge che lasciano a bocca aperta. Sabbie chiare, talvolta rosate, mare in movimento e nessuno intorno. Camminare lungo la costa o spingersi verso baie come Kilmory o Harris significa immergersi in una solitudine rigenerante.

Una delle magie dell’inverno è la notte. L’assenza quasi totale di inquinamento luminoso rende Rum un posto straordinario per osservare le stelle. Dalla costa di Kinloch o da baie più isolate, alzate lo sguardo: costellazioni invernali, Via Lattea e, con un po’ di fortuna, l’aurora boreale. Dopo una giornata all’aperto, rientrare a Kinloch permette di ritrovare una dimensione umana e autentica.

Dove si trova l’isola di Rùm e come raggiungerla

L’Isola di Rùm fa parte delle Ebridi e appartiene alla costa nord-occidentale della Scozia; siamo a sud dell’isola di Skye e si raggiunge in traghetto partendo da Mallaig oppure usufruendo di tour in barca stagionali.