Gli odg del governo. Giorgetti: «Stop aumento età pensionabile? Vedremo nel 2026»

Alcuni ordini chiedono stanziamenti, altri norme apposite. Il centrodestra, in maniera unitaria, con le deputate Vietri (FdI), Ravetto (Lega) e Marrocco (Fi) chiede di prevedere «una campagna nazionale di informazione sulla fertilità femminile, che si concentri sui tempi biologici ottimali per la procreazione e sulle tecniche di preservazione della fertilità».

Fratelli d’Italia chiede l’impegno al governo di «costituirsi quale parte civile in tutti i procedimenti penali relativi all’alluvione del 2023 e 2024 che ha colpito i territori dell’Emilia-Romagna», e nella premessa viene citata la segretaria del Pd Elly Schlein, ex vicepresidente della Regione.

Un ordine di Forza Italia chiede l’opportunità di accompagnare le misure previste in manovra «con l’adozione di iniziative, anche di carattere normativo, volte a tutelare le imprese che operano nel settore dei parrucchieri dal fenomeno dell’abusivismo».

E c’è anche quello della Lega di sospendere l’aumento dell’età pensionabile previsto in manovra. «La Lega chiede di ridurlo ulteriormente – ha detto il ministro all’Economia Giorgetti – vedremo durante il 2026». Ma «una cosa forse non si è capita, noi siamo intervenuti per ridurre l’aumento, perché automaticamente aumentava di tre mesi dal 2027. L’abbiamo ridotto, abbiamo dovuto coprirlo con più di un miliardo». Riguardo all’ordine del giorno Giorgetti si è detto «favorevole chiaramente, come ogni ordine del giorno che si rispetti».

Gli odg delle opposizioni

Dalle opposizioni, il Pd ad esempio chiede «il rifinanziamento del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione». Dai 5Stelle, il leader Conte chiede di «riconsiderare gli stanziamenti previsti nello stato di previsione del ministero della Difesa» dirottando alcune risorse su «spesa sanitaria, investimenti che promuovano la competitività, sostegno alle filiere produttive e industriali, incentivi all’occupazione, istruzione, investimenti green e beni pubblici».