Chi era Ennio Doris: dalle origini venete alla banca intorno alla persona

Ennio Doris è stato uno dei volti più riconoscibili della finanza italiana anche per un dettaglio rarissimo nel settore: la sovrapposizione tra imprenditore e immagine pubblica. Nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio 1940, è morto a Milano il 24 novembre 2021. La sua traiettoria professionale, prima della mitologia da spot e prima della consacrazione da biopic, passa da esperienze commerciali e manageriali che spiegano molto del suo metodo: dagli inizi come venditore porta a porta in banca, all’ingresso nel mondo della consulenza finanziaria e delle reti, fino alla costruzione di un modello basato sul rapporto personale con il cliente.

L’incrocio decisivo con Silvio Berlusconi arriva nei primi anni Ottanta: dopo quell’incontro nasce nel 1982 Programma Italia, la rete che diventerà l’embrione di Mediolanum e, più avanti, di Banca Mediolanum. La narrazione pubblica di Doris, negli anni, si è appoggiata con forza su questa idea: una banca “costruita intorno alla persona”, dove il consulente non è solo un intermediario ma un perno identitario del marchio. È anche per questo che l’episodio Lehman è diventato il capitolo più ricordato: perché non resta confinato a una pagina di crisi, ma si inserisce nel racconto coerente di una banca che vuole distinguersi attraverso una promessa di protezione e fiducia. Il film prende quella promessa e la trasforma in finale morale; la biografia reale la colloca dentro un passaggio storico in cui ogni banca doveva scegliere come presentarsi al proprio pubblico.