Per la notte di Capodanno l’accesso a Piazza Duomo sarà limitato a 4.500 persone, vista la presenza delle strutture per le Olimpiadi. Lo ha detto il prefetto Claudio Sgaraglia durante la conferenza stampa con i vertici delle forze dell’ordine per presentare i dati dell’attività svolta nel 2023.
La sera del 31 dicembre
Il 31 ci sarà “una grande attività di ordine pubblico da parte delle forze di polizia”, ha proseguito il prefetto, che ha ricordato le ordinanze comunali su alcolici e botti e le decisioni adottate nei giorni scorsi dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Inoltre, ha aggiunto, sono stati già migliorati i sistemi di videosorveglianza in Galleria e zone limitrofe “per consentire un riconoscimento migliore in caso di reati e per aumentare la percezione di sicurezza”.
L’ordine pubblico a Milano nel 2025
“L’esperienza ci dice che il Capodanno a Milano è diventato un Capodanno di festa in cui convogliano moltissime persone soprattutto dal Nord Italia, tanti stranieri di seconda generazione, pur in assenza di eventi specifici in piazza”, ha spiegato il questore Bruno Megale, presente all’incontro. Ha poi diffuso alcuni numeri sulle attività di ordine pubblico del 2023: “Un anno con oltre 1.600 manifestazioni politico sindacali, 602 eventi sportivi e incontri calcio e 2.325 tra grandi eventi e pubblici spettacoli. Complessivamente, tra tutte le forze di polizia, ci sono state oltre 65mila persone utilizzate in servizi ordine pubblico”.
Oltre una tonnellata di fuochi d’artificio sotto sequestro
Sui festeggiamenti della notte di San Silvestro è intervenuto anche il comandante provinciale della guardia di finanza, Andrea Fiducia, che ha parlato dei sequestri di fuochi d’artificio e articoli pirotecnici effettuati a dicembre, in coordinamento con la Prefettura. “Nel solo mese di dicembre abbiamo individuato 60 mila pezzi irregolari, pari a 1.200 kg, una cifra che mi sembra enorme”, ha detto. “Vogliamo rinnovare l’appello alla massima prudenza e a non utilizzare assolutamente prodotti non regolari e certificati. In alcuni casi sono stati trovati prodotti ‘casalinghi’, realizzati in maniera del tutto artigianale che costituiscono una gravissima forma di pericolo per chiunque li utilizzi”.