Campo partenti di alta qualità per la Vuelta a Burgos 2025. In programma dal 5 al 9 agosto, la corsa a tappe iberica si conferma un interessantissimo appuntamento di preparazione alla Vuelta a España di due settimane più tardi grazie anche a un percorso piuttosto completo, che si svilupperà su cinque giornate da Olmillos de Sasamón a Lagunas de Neila. Al via per testare e affinare la condizione ci saranno quindi numerosi degli annunciati protagonisti dell’ultimo GT stagionale, distribuiti nelle dieci squadre WorldTour, otto Professional e una Continental presenti alla partenza e tra i quali emergerà il nome del successore di Sepp Kuss, vincitore lo scorso anno.

HASHTAG UFFICIALE: #VueltaBurgos

Albo d’oro recente Vuelta a Burgos

2024 KUSS Sepp
2023 ROGLIC Primoz
2022 SIVAKOV Pavel
2021 LANDA Mikel
2020 EVENEPOEL Remco
2019 SOSA Iván Ramiro
2018 SOSA Iván Ramiro
2017 LANDA Mikel
2016 CONTADOR Alberto
2015 TAARAMÄE Rein

Percorso Vuelta a Burgos 2025

Si parte subito con la più lunga delle cinque tappe in programma, che prenderà il via da Olmillos de Sasamón e misurerà 205 chilometri. Il tracciato sarà piuttosto movimentato per la presenza di alcuni saliscendi e brevi strappi e dei GPM del Puerto de Humada (3 km al 5,7%), del Puerto de la Mazorra (6,5 km al 6,1%) e dell’Alto del Aguilón (2,4 km al 4,3%), che contribuiranno a mettere fatica nelle gambe dei partecipanti, ma tutto dovrebbe decidersi sulla rampa finale dell’Alto del Castillo a Burgos, 1000 metri al 6,1% e punta del 9%, dove dovrebbe essere un corridore dotato di grande esplosività ad avere la meglio.

Decisamente più semplice la seconda frazione, molto probabilmente l’unica adatta agli sprinter puri. Il via verrà dato da Cilleruelo de Abajo e il gruppo dovrà percorrere 162 chilometri che in ogni caso non saranno mai completamente pianeggianti, presentando alcune brevi asperità soprattutto nella prima parte. Anche nel finale il terreno si manterrà comunque un po’ ondulato, ma difficilmente non si assisterà a una volata sul traguardo di Buniel, che arriverà al termine di un rettilineo di 600 metri (anche se l’arrivo sarà nascosto da una lieve semicurva ai -300) e sarà in leggera discesa.

Con la terza giornata di gara dovrebbero entrare in azione gli uomini di classifica dato che non mancheranno le difficoltà altimetriche nei 185 chilometri della Monasterio San Pedro de Cardeña – Valpuesta. Per i primi 54 chilometri la strada sarà per lo più discendente, sebbene in maniera piuttosto irregolare, dopo di che si affronterà l’Alto de Barcina (7 km al 3,5%), seguito da un’altra ascesa non categorizzata e da un lungo falsopiano. Gli ultimi 50 chilometri si apriranno invece con il Puerto de Oceka (2,7 km all’8,9%), dopo il quale un breve strappo anticiperà l’Alto de las Campas (6,2 km al 3%), ma sarà probabilmente il successivo Puerto de Orduña (8 km al 7,6%) a fare la differenza. Dallo scollinamento, in ogni caso, mancheranno ancora 22 chilometri alla conclusione, buona parte dei quali di discesa o fondovalle a eccezione degli ultimi 3000 metri in leggera salita che porteranno al traguardo, dove a giocarsi il successo potrebbe essere un drappello ristretto.

Anche la quarta tappa offrirà ben poca pianura, con il gruppo che, qualche chilometro dopo la partenza da Doña Santos, inizierà a incontrare una serie di saliscendi entrando in un circuito di 35 chilometri che dovrà essere percorso per una volta e mezzo. Usciti da questo anello seguiranno una quarantina di chilometri un po’ più semplici che porteranno ai piedi dell’Alto del Collado de Vilviestre (5,2 km al 3,9%), mentre un breve strappo e un tratto di fondovalle anticiperanno il secondo e ultimo GPM di giornata, l’Alto del Cargadero (7,7 km al 3,3%, ma la pendenza media è falsata da un tratto di discesa che divide la salita in due parti). In vetta si dovranno percorrere ancora undici chilometri prima dell’arrivo di Regumiel de la Sierra, dove, come 24 ore prima, potrebbe essere un gruppetto a contendersi la vittoria.

Decisiva dovrebbe dunque risultare la frazione finale, che come da tradizione, interrotta solo lo scorso anno, si concluderà a Lagunas de Neila. Una cinquantina di chilometri dopo il via da Quintana del Pidio si affronterà il primo dei quattro GPM in programma, l’Alto del Cerro (5 km al 4,4%), seguito da un tratto pianeggiante precedente l’Alto de Arroyo (3,2 km al 5,3%), dopo il quale la strada salirà in falsopiano per una ventina di chilometri. Una breve discesa porterà ai piedi dell’Alto de Rozavientos (3,5 km al 9,3%), dove qualche squadra potrebbe già alzare l’andatura per iniziare a fare un po’ di selezione, ma il clou arriverà dopo una decina di chilometri di discesa e sei di falsopiano. Quando mancheranno 6500 metri all’arrivo inizierà infatti la dura salita finale, che ha una pendenza media del 9,2%, abbassata in realtà dai primi due chilometri tra il 5% e il 6%, dato che i restanti 4,5 proporranno invece percentuali quasi sempre in doppia cifra che consentiranno agli scalatori più forti di fare la differenza.

Tappe Vuelta a Burgos 2025

Tappa 1 (05/08): Olmillos de Sasamón – Burgos (Alto del Castillo) (205 km)
Tappa 2 (06/08): Cilleruelo de Abajo – Buniel (162 km)
Tappa 3 (07/08): Monasterio de San Pedro de Cardeña – Valpuesta (185 km)
Tappa 4 (08/08): Doña Santos – Regumiel de la Sierra (162 km)
Tappa 5 (09/08): Quintana del Pidio – Lagunas de Neila (138 km)

Favoriti Vuelta a Burgos 2025

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Dopo quanto mostrato nelle ultime settimane, parte sicuramente con i favori del pronostico Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG), capace di conquistare ben sei successi nell’ultimo mese. Il messicano si è dimostrato molto forte in salita ed è dotato anche di un ottimo spunto veloce, cosa che potrebbe permettergli di avere la meglio anche in arrivi ristretti o esplosivi. Unico a riuscire a batterlo in questo periodo è stato Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che sabato scorso lo ha staccato alla Clasica San Sebastian. La corsa spagnola ha evidenziato che l’abruzzese ha già una buona gamba nonostante i due mesi senza gare, e qui potrebbe ulteriormente affinare la condizione e mettersi alla prova in vista della Vuelta a España.

Arrivano da un lungo stop anche altri corridori che, come Ciccone, sono reduci dal Giro d’Italia e parteciperanno poi al GT iberico. Uno è  Mikel Landa (Soudal Quick-Step), la cui forma sarà tutta da valutare dopo l’infortunio riportato nella prima tappa della Corsa Rosa, ma lo scalatore iberico conosce bene questa gara avendola già vinta in passato, conquistando anche l’arrivo di Lagunas de Neila. Si era infortunato al Giro anche Jai Hindley (Red Bull-Bora-hansgrohe), altro corridore che comunque ha le caratteristiche per far bene in questo appuntamento se si presenterà in buona condizione, e lo stesso discorso vale per Egan Bernal (Ineos Grenadiers), che nella prima parte di stagione ha dimostrato di essere tornato su ottimi livelli.

Oltre a Ciccone, sono diversi i corridori italiani che potranno ambire a un bel risultato in questa gara. C’è Giulio Pellizzari (Red Bull-Bora-hansgrohe), che probabilmente si dividerà i gradi di capitano con il sopracitato Hindley e proverà a proseguire la crescita dopo un Giro d’Italia molto positivo, ma c’è anche Damiano Caruso, che alla Corsa Rosa è stato il migliore degli italiani e che qui guiderà la Bahrain Victorious. Andrà in cerca di conferme anche Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta), che quest’anno ha chiuso sul podio due brevi gare a tappe, mentre Lorenzo Fortunato sarà una delle punte della XDS Astana, che si presenterà al via anche con il vincitore del Giro di Turchia Wout Poels e con quello di Giro di Grecia e Giro di Ungheria Harold Martín López, pronto a mettersi alla prova con una concorrenza di alto livello.

Altri scalatori che potrebbero essere protagonisti nelle cinque giornate di gara in programma sono poi Javier Romo, che molto probabilmente sarà il leader di una Movistar che schiererà anche l’ex vincitore Nairo Quintana e Jefferson Alveiro Cepeda, e l’irlandese Archie Ryan (EF Education-EasyPost), secondo classificato alle spalle di Del Toro al Giro d’Austria del mese scorso, che potrà contare sul supporto di Jefferson Alexander Cepeda ed Esteban Chaves. In azione con possibilità di far bene ci saranno poi giovani interessanti e di prospettiva come Johannes Kulset (Uno-X Mobility), Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling Team), Andrew August (Ineos Grenadiers) e Léo Bisiaux (Decathlon AG2R La Mondiale).

Possono puntare a un buon piazzamento anche corridori come Damien Howson (Q36.5 Pro Cycling Team), Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek) e Rainer Kepplinger (Bahrain Victorious), con gli ultimi due che potrebbero costituire un’alternativa ai rispettivi capitani, oltre ai portacolori delle squadre di casa, partendo ovviamente dalla Burgos Burpellet BH, che schiererà José Manuel Diaz, Eric Antonio Fagundez e Sergio Chumil. L’Equipo Kern Pharma dovrebbe invece puntare su José Felix Parra, che nel mese di giugno ha ottenuto buoni risultati, mentre gli uomini di classifica per Caja Rural-Seguros RGA ed Euskaltel-Euskadi saranno rispettivamente Sebastian Berwick e Jon Agirre.

Borsino dei Favoriti Vuelta a Burgos 2025

***** Isaac Del Toro
**** Egan Bernal, Giulio Ciccone
*** Jai Hindley, Mikel Landa, Harold Martin Lopez
** Damiano Caruso, Giulio Pellizzari, Javier Romo, Archie Ryan
* Lorenzo Fortunato, Johannes Kulset, Davide Piganzoli, Wout Poels, Mathys Rondel

Cacciatori di tappe Vuelta a Burgos 2025

Anche se di tappe per velocisti ce ne sarà solamente una, saranno presenti diversi corridori veloci con l’obiettivo di lasciare il segno. In passato, sono già stati in grado di vincere su queste strade sia Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates XRG), che Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), che dovranno guardarsi da Matteo Malucelli e Gleb Syritsa (XDS Astana), Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta), Luke Lamperti (Soudal Quick-Step), Pierre Gautherat (Decathlon AG2R La Mondiale), Erlend Blikra (Uno-X Mobility), Brandon Rivera (Ineos Grenadiers) e Marc Brustenga (Equipo Kern Pharma).

Nelle giornate intermedie, nello specifico la prima e la terza, potrebbero provarci (magari anche anticipando) corridori quali Jon Barrenetxea (Movistar), Roger Adrià e Nico Denz (Red Bull-Bora-hansgrohe), Alessandro Covi e Igor Arrieta (UAE Team Emirates XRG), Nicola Conci (XDS Astana), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), Andreas Kron (Uno-X Mobility) Samuele Battistella e Lukas Nerurkar (EF Education-EasyPost), Fabio Christen e Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team).

Punti UCI Vuelta a Burgos 2025

POSIZIONE CLASSIFICA FINALE  PUNTI UCI POSIZIONE TAPPA SINGOLA PUNTI UCI 1 200 1 20 2 150 2 15 3 125 3 10 4 100 4 5 5 85 5 3 6 70 7 60 8 60 9 40 10 35 11 30 12 25 13 20 14 15 15 10 16-30 5 31-40 3

Altimetrie e Planimetrie Vuelta a Burgos 2025
Tappa 1 (05/08): Olmillos de Sasamón – Burgos (Alto del Castillo) (205 km)

Tappa 2 (06/08): Cilleruelo de Abajo – Buniel (162 km)

Tappa 3 (07/08): Monasterio de San Pedro de Cardeña – Valpuesta (185 km)

Tappa 4 (08/08): Doña Santos – Regumiel de la Sierra (162 km)

Tappa 5 (09/08): Quintana del Pidio – Lagunas de Neila (138 km)