di
Monica Colombo
Diversi giocatori sono usciti dal giro della Nazionale per lo scarso minutaggio e vogliono cambiare maglia per rilanciarsi in azzurro
Ancora 72 ore e poi ufficialmente si alzerà il sipario sulla finestra di trattative invernali. Fra analisti di calciomercato e procuratori interessati a muovere le pedine così da incrementare le proprie commissioni, c’è una persona in particolare attenta alle evoluzioni degli affari di gennaio. Rino Gattuso, in previsione dello spareggio di marzo contro l’Irlanda del Nord, vorrebbe poter contare su un gruppo di giocatori motivati e in condizioni fisiche brillanti, supportate da un impiego continuo nel proprio club.
Ecco perché a tenere banco nelle prossime settimane saranno i destini dei calciatori che sono nel giro azzurro, utili alla causa della Nazionale ma secondari nei piani dei rispettivi tecnici.
Per Davide Frattesi il passo da enfant prodige a riserva di lusso è breve. Il presidente Marotta non ha usato tanti giri di parole: «È chiaro che il giocatore che non gioca con continuità ha intenzione di immaginare alternative. Noi non vogliamo trattenere nessuno». Certo il corteggiamento della Juventus non lascia insensibile la mezzala, valutata dai nerazzurri almeno 35 milioni di euro (Madama potrebbe inserire nell’affare il cartellino di Muharemovic del Sassuolo su cui vanta il diritto a incassare il 50% da futura rivendita).
Anche a Torino si aggira un giocatore scontento, finito fuori dalle rotazioni di Spalletti anche prima dell’intervento al menisco. Federico Gatti non intende perdere il treno azzurro: per le gare di settembre era stato convocato dal neo ct, poi lo scarso impiego con la Juve lo ha escluso dalla lista degli azzurrabili. Non è un mistero che il 27enne, che guadagna 3,1 milioni netti, abbia già avuto contatti con Massimiliano Allegri, a caccia di un difensore in questa sessione di mercato. Problema: ha di recente rinnovato il contratto che scadrà nel 2030. Certamente non verrebbe ceduto a prezzi di saldo, ma neanche alle condizioni che i bianconeri gradiscono e i manager rossoneri non contemplano assolutamente (ovvero uno scambio con Ricci, De Winter o addirittura Nkunku). Peraltro Tare studia con attenzione il dossier Marusic, in scadenza con la Lazio.
Un azzurro prossimo a tornare in Italia è Giacomo Raspadori con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto che diventa obbligatorio con la qualificazione alla prossima Champions League. Per lo meno così vorrebbe il ds della Roma Massara mentre l’Atletico Madrid preferirebbe un riscatto senza condizioni. Gasperini, primo sponsor dell’operazione, ambirebbe ad avere a disposizione il prima possibile l’attaccante, utilizzato con il contagocce da Simeone. A Roma troverebbe quella continuità di utilizzo decisiva in ottica Mondiale (spareggi permettendo). Anche Lorenzo Lucca, stretto fra la concorrenza di Hojlund e l’imminente rientro di Lukaku, chiede spazio. «Non escludiamo nulla. I calciatori devono guadagnarsi ogni giorno la possibilità di vestire la maglia del Napoli» ha dichiarato il ds Manna. Il giocatore è stato proposto alla Lazio ma senza successo. Il problema è che Lucca, in prestito dall’Udinese, secondo gli accordi dovrà essere riscattato per 26 milioni al primo punto conquistato dal Napoli nel mese di febbraio. Sono i campani ora i primi a voler ridiscutere l’accordo con l’Udinese. E Lucca che da quando è a Napoli ha perso la Nazionale frigge.
30 dicembre 2025 ( modifica il 30 dicembre 2025 | 07:08)
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