Pubblicato: 4 Agosto 2025 19:37

Lo hanno definito il re delle fuoriserie, e non a caso. Ercole Spada ha attraversato sessant’anni di storia dell’automobile con una coerenza rara: ogni sua linea nasceva dalla struttura, ogni opera portava il segno di una mente ingegneristica prima ancora che stilistica. Ha lavorato per Zagato, Ghia, Alfa Romeo, BMW, Fiat, Lancia, firmando modelli assurti a icone e altri rimasti ai margini, scolpiti con lo stesso principio: funzione prima della forma, rigore prima dell’effetto. Che si trattasse di una sportiva da corsa o di una berlina da famiglia, il processo creativo iniziava sempre dal telaio, tagliava il superfluo e costruiva un corpo all’altezza. Oggi vale la pena rimetterle in fila per riconoscere una firma capace di incidere più della maggior parte dei nomi celebrati, e capirne l’eredità.