Furti e rapine in appartamento in danno di persone anziane e perlopiù sole si stanno susseguendo ad Ascoli Satriano. I colpi, consumati o solo tentati, sono stati registrati a ridosso delle festività natalizie e i residenti della cittadina dei Grifoni si aiutano tra loro con il passaparola: “Si aggirano nel paese due persone incappucciate che cercano di entrare nei palazzi. Proprio da noi è successo e per fortuna non sono riusciti ad entrare. Abbiamo già avvisato i carabinieri”, avverte un residente su un forum cittadino.
La rapina nella notte del 23 dicembre
In azione sarebbe sempre la stessa ‘formazione criminale’: due persone (non è escluso il coinvolgimento di ‘pali’ o altri complici), giovani, che agiscono a volto coperto e ‘armate’ di un bastone di legno.
Tra le vittime di rapina, vi è una donna di 83 anni che si è ritrovata i due malviventi in casa nella notte tra il 22 e il 23 dicembre scorsi. L’episodio è stato formalmente denunciato ai carabinieri, che hanno avviato le indagini del caso.
Il fatto è successo intorno alle 3 di notte, quando i due uomini sono piombati nell’abitazione della donna, situata in pieno centro storico, dopo aver letteralmente staccato l’inferriata posta a protezione degli infissi.
Gli attimi di terrore
L’anziana – come ha ricostruito a FoggiaToday una parente della vittima – è stata svegliata da alcuni rumori provenienti dal salotto e, pensando che potesse trattarsi della nipote 20enne, residente a Milano ma in quei giorni ad Ascoli per trascorrere le festività natalizie, è andata a controllare cosa stesse accadendo. A quel punto, si è trovata faccia a faccia con i rapinatori.
Le urla dell’anziana hanno svegliato anche la nipote che dormiva nella cameretta; le due donne sono state fisicamente zittite dai malviventi, redarguite e immobilizzate mentre razziavano denaro e gioielli per un ammontare non ancora pienamente quantificato.
“Uno dei rapinatori ha minacciato di usare il bastone contro la più giovane, l’altro lo ha fermato appena in tempo. Le due sono state zittite con le mani sulla bocca e immobilizzate sul divano dietro minaccia di azioni più gravi”, continua.
Nella concitazione del momento, la ragazza ha riportato anche segni ed escoriazioni al collo e in altre parti del corpo: “Per fortuna c’era lei a dare manforte alla nonna, altrimenti, da sola in quella situazione, avrebbe avuto chissà quale reazione. Avrebbe potuto avere un infarto, sarebbe potuta anche morire”, aggiunge.
Ci sarebbero altre vittime
I due, secondo quanto dichiarato dalle vittime in sede di denuncia, sono abbastanza giovani e verosimilmente italiani: “Uno dei due non ha mai parlato, l’altro sfoggiava un accento romanesco, ma chiaramente artefatto, una sorta di copertura”.
C’è preoccupazione, quindi, per il susseguirsi di casi: “Sappiamo che è successo ad altre persone, sempre anziane e sole”. L’obiettivo dei familiari delle vittime è quindi quello di mettere in guardia potenziali vittime e le rispettive famiglie, evidenziando la necessità di un maggiore controllo del territorio soprattutto nelle ore notturne.