
Kylie FItts

Photo: Kylie Fitts

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Oltre al glamour de Il Grande Gatsby e dell’epoca Art Déco, Wallinger si è ispirata ad alberghi come La Réserve di Parigi e The Portrait di Milano. “I nuovi interni sono in equilibrio tra elementi audaci e maschili, come la scala in quercia scolpita, e dettagli raffinati e femminili, come la carta da parati floreale tridimensionale della sala da pranzo”, spiega Wallinger. “Proprio come le balconate in ferro battuto ammorbidiscono la facciata in pietra, questi gesti delicati conferiscono un senso di grazia e armonia alle stanze”.

Photo: Kylie Fitts

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Poiché la casa è protetta, le modifiche alla disposizione erano limitate, cosa che Wallinger ha visto come un’opportunità. “Una sfida importante era la mancanza di allineamento in tutto l’edificio: la porta d’ingresso e l’apertura del salone erano decentrate e le tre diverse altezze dei soffitti nell’ingresso creavano un senso di dissonanza visiva”, spiega Wallinger. Invece di combattere queste incoerenze, le abbiamo accettate, introducendo archi sfalsati e griglie sfalsate per creare un linguaggio di design coeso. Il pavimento dell’ingresso è diventato il catalizzatore di questo approccio, dando il tono al ritmo e al movimento della casa. In sostanza, il principio guida era che non c’erano regole: ogni irregolarità diventava un’opportunità per un design dinamico e mirato”

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