Rebecca Gayheart racconta la lotta estenuante per garantire assistenza domiciliare continua al suo ex marito, Eric Dane, dopo la diagnosi di Sla. Nel saggio pubblicato su “The Cut” l’ex moglie dell’attore di Grey’s Anatomy ha descritto come la malattia neurodegenerativa abbia progressivamente cambiato la loro vita.
«Eric ora ha infermieri disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7», scrive Gayheart, ma chiarisce subito che arrivare a questo risultato è stato «un percorso pesante». L’attrice racconta di essersi scontrata ripetutamente con il sistema sanitario e con le compagnie assicurative: «Capire come funziona tutto è un’impresa a sé stante. L’assicurazione ti nega ciò che chiedi, poi devi fare ricorso, e poi ancora rifare domanda».
La lotta
Nonostante la mancanza di empatia da parte delle persone a cui si rivolgeva per chiedere aiuto, Rebecca non si è data per vinta. «Puoi continuare a fare domanda, e io continuerò a rifiutare», è solo una delle risposte che ricorda con dolore. In quella circostanza la risposta agli attacchi è stata immediata e viscerale: «Ne ho fatto la mia missione. Sono crollata, poi sono rimasta bloccata. Non mi sarei fermata». Dopo due ricorsi formali, l’assistenza infermieristica a domicilio è stata finalmente approvata.
Gayheart, separata da Dane dal 2018 e madre con lui delle figlie Billie, 15 anni, e Georgia, 13, è la persona che si occupa maggiormente di Dane. «La copertura è divisa in 21 turni», spiega, ma non sempre il sistema regge. «Ci sono momenti in cui i turni non sono coperti, e allora li copro io».
Il supporto arriva anche da parte degli amici di Eric, disponibili in caso di necessità. «La maggior parte delle persone non è brava in queste situazioni, perché sono troppo pesanti», ammette per giustificare quelli che invece di aiutare sono fuggiti dinnanzi al dolore. «Non serbo rancore verso chi non si è presentato»
La diagnosi di Eric Dane
Eric Dane, 54 anni, noto per i suoi ruoli in Grey’s Anatomy ed Euphoria, ha rivelato ad aprile di essere affetto da sclerosi laterale amiotrofica, conosciuta anche come morbo di Lou Gehrig. La malattia colpisce i motoneuroni, portando progressivamente alla perdita della capacità di parlare, mangiare, camminare e respirare autonomamente. Non esiste una cura, ma solo terapie in grado di rallentarne l’avanzamento.
Ultimo aggiornamento: martedì 30 dicembre 2025, 15:18
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