Tre ciotole di Michela Murgia, un libro con oltre 200 mila copie vendute
Il film di Isabel Coixet è ispirato a uno dei libri più amati degli ultimi anni in Italia, nonché ultimo racconto dell’indimenticabile autrice Michela Murgia. Dall’uscita in libreria, la raccolta di racconti ha venduto più di 200 mila copie: un regalo a lettrici e lettori che negli anni hanno seguito la scrittrice, non stancandosi mai delle sue storie.
Tre ciotole è un libro estremamente originale che rimanda a una costellazione di altri grandi libri, come Il crollo di Fitzgerald, Lo Zen e il tiro con l’arco di Herrigel e L’anno del pensiero magico di Didion. I suoi personaggi s’innamorano di una sagoma di cartone o di un pretoriano in miniatura, odiano i bambini pur portandoseli in grembo, lasciano una donna ma ne restano imprigionati, vomitano amore e rabbia, si tagliano, tradiscono, si ammalano.
Risulta così un romanzo fatto di storie che si incastrano e in cui i protagonisti stanno attraversando un cambiamento radicale che costringe ciascuno di loro a forme inedite di sopravvivenza emotiva. “Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita.” A volte a stravolgerla è un lutto, una ferita, un licenziamento, una malattia, la perdita di una certezza o di un amore, ma è sempre un mutamento d’orizzonte delle tue speranze che non lascia scampo. Attraversare quella linea di crisi mostra che spesso la migliore risposta a un disastro che non controlli è un disastro che controlli, perché sei stato tu a generarlo.