di
Giuseppe Guastella

A Milano il conduttore è stato iscritto nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Alessandro Gobbis e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, titolari anche del fascicolo parallelo a carico di Fabrizio Corona

Alfonso Signorini è indagato per estorsione e violenza sessuale dalla Procura della Repubblica di Milano a seguito della querela presentata contro di lui da Antonio Medugno, il modello e tiktoker napoletano di 27 anni, che ha denunciato di essere stato vittima di abusi e pressioni da parte del conduttore televisivo per entrare tra i partecipanti all’edizione del 2021 del Grande Fratello Vip.

L’iscrizione di Signorini è stata disposta dal sostituto procuratore Alessandro Gobbis e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella che sono i titolari anche del fascicolo parallelo che vede come unico indagato Fabrizio Corona, accusato di diffusione di immagini a contenuto sessualmente esplicito proprio ai danni del conduttore televisivo. Contenuti che sono legati proprio ai rapporti tra Medugno e Signorini, il quale si è auto sospeso dall’attività editoriale che svolge al’interno di Mediaset. Una decisione che è stata «accolta» dal gruppo televisivo in attesa che si faccia chiarezza sull’intera vicenda, ma che mette a rischio la conduzione dell’edizione del Grande Fratello del 2026.



















































È stato l’ex re dei paparazzi a svelare quello che sarebbe accaduto anni fa, nel periodo 2021-2022 tra Signorini e il giovane modello.
Nella puntata del 15 dicembre scorso di Falsissimo, il suo format sulla piattaforma web YouTube, Corona ha affermato che bisognava sottostare ad un presunto «sistema Signorini» che prevedeva che, per entrare come concorrente o aspirante tale nella trasmissione, i candidati dovevano sottostare alle avances se non addirittura agli abusi del conduttore. Corona aveva anche mostrato chat e immagini personali ed intime.
Accuse molto gravi alle quali Alfonso Signorini ha risposto con una querela per revenge porn che ha fatto decidere ai pm Gobbis e Mannella di perquisire a Milano l’abitazione di Corona e la sede della società che realizza tecnicamente Falsissimo, dove la Polizia ha sequestrato molto materiale che sarà analizzato dagli inquirenti. Nel decreto di perquisizione, si faceva riferimento specifico ad una «chat intima» tra Signorini e Medugno e ad un «selfie» in cui Signorini appariva «a petto nudo».

Su YouTube, inoltre, Corona aveva trasmesso una sua telefonata con Alessandro Piscopo, l’ex agente di Medugno, in cui il secondo diceva di essere in possesso di una chat tra Signorini ed il modello «dal contenuto erotico e sessuale».

Martedì scorso, Corona era stato interrogato dai magistrati di fronte ai quali aveva continuato ad accusare il direttore editoriale di Chi, poi aveva dichiarato di aver «aperto un vaso di Pandora» dato che aveva ricevuto via email «più di 100 testimonianze». Nella stessa giornata, tramite gli avvocati Cristina Morrone e Giuseppe Pipicella, Medugno aveva depositato la querela contro Signorini per estorsione e violenza sessuale che i magistrati, evidentemente, non hanno ritenuto priva di interesse, aprendo come atto dovuto un nuovo fascicolo. Le indagini potrebbero anche valutare la posizione di Corona, Piscopo e dello stesso Medugno per la pubblicazione arbitraria dello scambio di messaggi tra Medugno e Signorini.


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31 dicembre 2025