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In Buen Camino, Mariana Rodriguez è la fidanzata di Checco Zalone. Un film che ha sbancato il botteghino dove lei è «una ragazza furba che sopporta l’esuberanza di lui. Ognuno di noi due approfitta della situazione e vuole qualcosa, lui la gnocca, io la ricchezza».

Un film che l’ha fatta anche piangere, racconta al Corriere della Sera. «Mio padre ha avuto altri 4 figli con 4 donne diverse, non so se ridere o piangere. Nel film Checco dice alla figlia: “Non mi hai mai chiamata papà”, sono scoppiata a piangere. Ho due fratelli con 20 anni più di me, mia madre mi ha cresciuta da sola, faceva tanti lavori, la domestica, vendeva prodotti casa per casa…».


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Di quegli anni passati a Caracas ricorda solo cose brutte. «Anche quando c’era mio padre contavo i centesimi per andare in autobus a scuola.

Papà faceva il poliziotto prima che lo ferissero sparandogli in faccia. Faccio fatica a parlare di lui. Mia madre lavorava in una favela pericolosa. La droga, la violenza. Mio cugino è stato ucciso in un regolamento di conti. Non mi è mai capitato qualcosa di brutto ma i vicini di casa li conosci. Ogni tanto dormivo da un’amica che era messa peggio di noi, mamma mi diceva: ora vedi la miseria vera. Lei mi ha avuto a 42 anni, fuori matrimonio».

Al Corriere della Sera confessa che dopo aver parlato di Maduro a Le Iene le hanno tolto il passaporto per quattro ann: «L’accusa era: traditrice della patria. Siamo diventati la nuova Cuba».

Mariana, oggi ha 34 anni, ricorda che il suo arrivo in Italia, a 18 anni. «A Caracas mi ero messa da parte i soldi del biglietto aereo facendo la commessa. Ho imparato l’italiano grazie a Tiziano Ferro, tutti dicevano che dovevo fare la modella, mi sono appoggiata ad amici venezuelani che vivevano a Milano, ma arrivarci è stata un’avventura: all’aeroporto di Madrid mi hanno fermata, la mia colpa era di avere solo 50 euro in tasca». E così l’hanno messa in cella per tre giorni. «Mi hanno fatto sentire come la figlia di Pablo Escobar. Ero disperata».

Poi finalmente l’Italia, il mondo della moda e dello spettacolo: «Ho fatto la modella, un film con Gigi Proietti e i reality. Al Grande fratello Valeria Marini mi nominava ogni settimana. Mi insultava su qualsiasi cosa, preferivo essere bullizzata che parlare…».

E Mariana ha anche un figlio a cui badare. «Quando sono con lui mi sento protetta. Col padre, Gianmaria, ho un rapporto complicato, l’importante è che siamo bravi genitori».


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