Un compleanno, poi il vuoto. Su Netflix un dramma-thriller messicano che fa male: l’ombra di un “incidente” e la caccia a un responsabile, tra dolore, rabbia e verità scomode.

Negli ultimi anni Netflix ha ampliato sempre di più il proprio orizzonte narrativo, portando in catalogo serie e miniserie provenienti da ogni parte del mondo. Accanto alle produzioni turche e nord-europee, si è ritagliato uno spazio sempre più rilevante anche il Messico, capace di offrire storie tese, emotivamente forti e profondamente radicate nella realtà.

E questa, di cui a dicembre 2025 è uscita la seconda coinvolgente stagione (altri 6 episodi), si inserisce proprio in questo filone. Si intitola “L’incidente” (“The Accident”), pubblicata su Netflix la prima volta ad agosto 2024 (10 episodi) e ora in vetta alla classifica delle produzioni più viste in streaming della piattaforma.

E’ diretta da Klych López e Gracia Querejeta, scritta da Leonardo Padrón e prodotta da Mar Abierto Productions. Nel cast spiccano Ana Claudia Talancón, Eréndira Ibarra ed Erick Elías, interpreti chiamati a muoversi all’interno di una narrazione cupa e stratificata.

La storia, tra dramma e thriller, prende avvio durante quella che dovrebbe essere una giornata di festa: il compleanno del figlio di una coppia apparentemente solida. Lei è una poliziotta impegnata nella lotta allo spaccio di droga nelle scuole, ignara del fatto che una criminale si nasconda proprio sotto il suo tetto.

Lui è un imprenditore a un passo dal concludere un affare da quaranta milioni di dollari con una società americana per la costruzione di un parco giochi all’avanguardia, progetto condiviso con il cognato e un altro socio.

Mentre gli adulti attendono con crescente tensione la telefonata decisiva che potrebbe cambiare le loro vite, la festa prosegue nel giardino di casa. I bambini giocano felici su un enorme gonfiabile, sotto lo sguardo rassicurato dei genitori e degli invitati. Tutto sembra perfetto, almeno fino a quando l’atmosfera si spezza bruscamente.

Quella che doveva essere una celebrazione si trasforma nel peggior incubo possibile: morte, sparizioni e gravi ferite colpiscono i più piccoli. Da quel momento in poi, la serie si concentra su una domanda lacerante: si è trattato davvero di un incidente o qualcuno è responsabile di ciò che è accaduto?

“The Accident” è una serie originale Netflix che parte da un dramma familiare per allargare progressivamente lo sguardo sul comportamento umano. Il racconto mette a nudo segreti, ipocrisie e lati oscuri dei personaggi coinvolti, mostrando come il dolore possa trasformarsi in sospetto, rabbia e desiderio di colpevolizzare l’altro.

Nessuno sembra uscirne indenne, né moralmente integro. La narrazione procede su più piani temporali, intrecciando flashback e flashforward in un continuo gioco di rivelazioni parziali. Fin dalle prime scene sarai consapevole che qualcosa di terribile è già successo, anche se i dettagli vengono svelati solo gradualmente.

Questo meccanismo alimenta la tensione e mantiene costante il senso di inquietudine. Uno degli elementi più disturbanti della serie è il suo realismo. Pur non essendo ispirata a una storia vera, risulta infatti terribilmente plausibile.

Le circostanze della tragedia, legate anche a condizioni meteorologiche avverse e imprevedibili, sembrano poter accadere ovunque, in qualsiasi parte del mondo. Un dettaglio che rende il racconto ancora più vicino alla sensibilità contemporanea, soprattutto se si pensa alle conseguenze sempre più evidenti del cambiamento climatico.

Sul fronte del gradimento online, la serie ha ricevuto riscontri contrastanti: su Google registra un 71%, mentre su Rotten Tomatoes si ferma al 29% e su IMDb ottiene un 5,7 su 10. Al di là dei numeri, questa produzione Netflix ti potrà colpire per la sua intensità emotiva, lasciandoti sospeso tra mistero e angoscia. Il coinvolgimento dei bambini, infatti, rende l’esperienza ancora più dura e difficile da dimenticare.