Il riallineamento delle accise voluto dal governo porterà a un aumento di 4,05 centesimi. Secondo i calcoli del Codacons, un pieno costerà fino a 2,,47 euro in più (oltre 80 euro l’anno)

Il nuovo anno inizierà con un rincaro del costo dei carburanti per circa 17 milioni di automobilisti in Italia. È il risultato del riallineamento delle accise voluto dal governo, che comporterà un aumento della tassazione pari a 4,05 centesimi di euro al litro per il diesel. Per il 2026, questa mossa – secondo il Codacons – dovrebbe portare nelle casse dello Stato circa 552 milioni di euro. L’associazione dei consumatori afferma che, considerata anche l’Iva al 22%, un pieno di gasolio da 50 litri costerà dal primo gennaio 2,47 euro in più rispetto al prezzo attuale.

Oltre 80 euro in più all’anno

Ipotizzando due pieni al mese, secondo il Codacons, l’esborso su base annua sarà di 59,3 euro in più ad autovettura. Se si considera anche l’incremento da 1,5 centesimi scattato lo scorso maggio, il rincaro complessivo è pari a 3,38 euro a pieno, +81,1 euro all’anno. La manovra del governo prevede un’analoga riduzione per l’accisa sulla benzina, ma il ribasso rischia di rimanere solo sulla carta: come già osservato a maggio, quando l’accisa è aumentata di 1,5 centesimi di euro, il prezzo del gasolio alla pompa è immediatamente salito, mentre per la verde, pur in presenza di una riduzione dell’accisa da 1,5 centesimi, i ribassi sono stati minimi.



















































Prezzi in calo a novembre

Assoutenti chiede al governo di allertare Mister Prezzi affinché vigili sulla corretta applicazione del riallineamento delle accise. L’associazione, infatti, si dice pronta a rivolgersi alla guardia di Finanza e all’Antitrust affinché sanzionino qualsiasi speculazione sulla pelle dei consumatori. Intanto, il ministero delle Imprese e del Made in Italy sottolinea che prosegue la discesa dei prezzi medi dei carburanti alla pompa iniziata lo scorso 26 novembre, «calo particolarmente significativo perché coincide con il periodo delle festività natalizie»: il prezzo della benzina è «al livello più basso da ottobre 2021».

Le bollette

Taglio del 2,7%, invece, per la bolletta dell’elettricità nel primo trimestre 2026 ma la spesa annuale aumenterà a 590,73 euro nel periodo compreso fra il 1° aprile 2025 e il 31 marzo 2026, +13% rispetto ai 522,97 euro registrati nell’analogo periodo 2024-2025. La contrazione, spiega l’Arera, è legata alla componente di perequazione nell’ambito della Spesa per la materia energia e alla revisione al ribasso di alcune voci relative alle Spese di trasporto e gestione del contatore.

31 dicembre 2025