Luci dei Marsi – Dalla giornata di sabato 9 agosto passeggiare per i vicoli del borgo antico di Luco dei Marsi consente di immergersi nel mondo arcaico e rurale dei nostri avi. Case intrecciate tra scalinate sassose aperte sulla piana del Fucino nei rari slarghi e negli affacci mozzafiato si animano di vita nuova tramite eventi musicali, incontri letterari, esposizione di prodotti artigianali legati alla tradizione agro-pastorale. In un percorso dall’architettura medievale tra archi e piazzole è possibile accedere ai luoghi di ristoro per gustare tra musiche e spettacoli pietanze dagli antichi sapori.

In una cantina la mostra del pittore locale Pasquale Bianchi riproduce nei quadri il suo paese facendone un luogo di memorie con profonda sensibilità artistica affinché diventi pagina di emozioni. È importante evidenziare come la composizione pittorica, di efficacia compositiva e simbolica, si caratterizza per la spiccata tensione narrativa. Guardando le sue pitture si può ricostruire la mappa dell’antico borgo con colori e segni. L’artista riesce a miscelare le immagini e i sentimenti, quali sintesi dell’armonia estetica, confermando come l’arte sia sentimento e contemplazione.

Uscendo dall’esposizione quelle figurazioni rivivono nel “Borghetto” come ad imprimere la centralità del linguaggio visivo nei luoghi rappresentati, richiamando l’attenzione del fruitore a contemplarne la bellezza. Non resta che perdersi in quei vicoli per avere la sensazione di sostare nel giardino sempre fiorito degli affetti legati all’infanzia spensierata di giochi.

Maria Assunta Oddi