Massimiliano Pani, figlio di Mina e dell’attore Corrado Pani, ha presentato al Comune di Forte dei Marmi la domanda per ottenere il secondo cognome, Mazzini, che è quello della madre (all’anagrafe appunto Mina Anna Mazzini) e dei nonni materni che lo hanno cresciuto. In un’intervista al Corriere della Sera, Pani ha però precisato che, nonostante secondo alcuni organi di informazione la procedura si sarebbe già conclusa con successo, in realtà “ad oggi non è cambiato niente. Ho soltanto il cognome di mio padre, quello di mia madre non mi è stato ancora assegnato e credo che neppure sia stato pubblicato ufficialmente. Sono in attesa, ma spero non ci siano problemi. Non è però una cosa così semplice come sembra”. Il produttore musicale, che dopo aver vissuto diversi anni in Svizzera risiede ora nella cittadina della Versilia, ha aggiunto: “Non ho avuto nessuna comunicazione. Leggo sui giornali di avere anche il cognome di mia madre, ma in verità non so nulla e dunque sono in attesa”. Alla domanda, infatti, non segue “un procedimento automatico”, perché “è necessario motivarlo. Dunque, l’istanza viene giudicata”, ha spiegato Pani. “Non penso ci siano difficoltà, però non è una pratica banale”.
IL RISPETTO NEI CONFRONTI DELLA FAMIGLIA CHE L’HA CRESCIUTO
Massimiliano Pani è nato dalla relazione tra Mina e Corrado Pani. La cantante e l’attore si erano conosciuti nel 1962, quando avevano rispettivamente 22 e 26 anni, durante una cena in compagnia di amici comuni. Lui, però, era sposato dal 1959 con l’attrice Renata Monteduro, con la quale era di fatto separato da tempo. Tuttavia, dal momento che nell’Italia dell’epoca non era stato ancora introdotto il divorzio, la nuova coppia rischiava l’accusa di concubinato, reato che si sarebbe configurato se avessero vissuto insieme nella stessa casa. Per aggirare il divieto, i due avevano quindi deciso di trasferirsi in un hotel. Il 18 aprile 1963, alla Clinica Mangiagalli di Milano, era poi nato il figlio Massimiliano. Parte dell’opinione pubblica aveva gridato allo scandalo, e la Rai aveva tenuto lontana dalle scene l’artista per due anni. “Tutta quella vicenda non posso ricordarmela perché ero un bambino”, ha raccontato Pani. “So comunque che è stata una situazione molto pesante che mia madre con coraggio ha affrontato e superato. Dimostrando, come al solito, di essere una donna forte e libera. Ma ormai è cosa passata”. La scelta di richiedere il doppio cognome, ora, risiede nel fatto che “sono cresciuto con i miei nonni materni e dunque vorrei passare il cognome Pani-Mazzini anche ai miei figli. Se poi vorranno potranno continuare anche loro a tramandare questi cognomi nel tempo”. Mina ha apprezzato la decisione del figlio, che viene dal cuore: “È una mia scelta personale. Lei mi ha detto che le fa piacere. Ma lo ripeto, è una decisione assolutamente mia, per il rispetto nei confronti dei miei nonni, la famiglia che mi ha cresciuto”. Pani ha anche una sorella, Benedetta Crocco Mazzini, figlia della mamma e del giornalista Virgilio Crocco, che già porta il cognome della cantante. Tuttavia, “con lei finirebbe il cognome Mazzini. Io ho figli maschi e dunque, se loro lo vorranno, potranno continuare ad adottare questo cognome”.
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