Si chiamava Giacomo Halilovic e aveva 21 anni il ragazzo morto in un incidente stradale avvenuto nella notte a Ponte Lucano, nel comune di Tivoli. A bordo di una Porsche rubata poco prima viaggiavano altri due giovani di 17 e 18 anni – anche loro di origini rom – che si trovano ricoverati in gravi condizioni al policlinico Umberto I di Roma.
Il furto della Porsche e lo schianto fatale
Secondo quanto si apprende i tre giovani rom – tutti senza dimora con residenza fittizia in via Modesta Valenti – avrebbero rubato la supercar che si trovava in una officina di via Lago di Bolsena, a Villa Adriana di Tivoli. Una volta sulla via Maremmana Inferiore – in direzione della via Tiburtina a differenza di quanto appreso in un primo momento – chi si trovava alla guida ha perso il controllo della Porsche. Invasa la corsia di marcia opposta la vettura ha prima impattato contro un cartello pubblicitario e poi contro il cancello di un’azienda all’altezza del civico 15. Un urto violentissimo con la macchina che ha poi terminato la propria corsa ribaltata.
Giacomo Halilovic morto in ospedale
Intrappolati nella vettura i tre sono stati liberati dai vigili del fuoco intervenuti sul posto. Affidati alle cure del personale del 118 sono stati trasportati dalle ambulanze all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli dove uno dei tre – Giacomo Halilovic – è deceduto poco dopo.
Due feriti all’Umberto I
Gravi anche gli altri due ragazzi che si trovavano nella supercar. I due, di 17 e 18 anni, sono poi stati trasferiti al policlinico Umberto I di Roma, dove si trovano ancora in prognosi riservata. Allo stesso nosocomio universitario si sono poi presentati una trentina di conoscenti dei ragazzi creando dei momenti di tensione, tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
Gli accertamenti
Sulla via Maremmana Inferiore per accertare l’accaduto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale e del commissariato di polizia di Tivoli. Accertata la provenienza furtiva dell’auto e rintracciato il proprietario della Porsche, i poliziotti hanno eseguito i rilievi scientifici e comunicato l’accaduto al magistrato di turno della procura di Tivoli che coordina gli accertamenti.