Le parole di Luca Percassi non hanno cambiato i piani dell’Inter. I nerazzurri sono decisi: la strategia di Marotta

Le parole di Luca Percassi non hanno cambiato i piani dell’Inter. I nerazzurri sono decisi: aspetteranno ancora un segnale forte da parte dell’Atalanta e poi rilanceranno. Perché rilanceranno e su questo, secondo la Gazzetta dello Sport, non ci sono dubbi. Nessun ultimatum, ma dieci giorni di attesa. Questo è il tempo che la dirigenza interista si è concessa per provare a chiudere l’operazione più importante dell’estate: portare Ademola Lookman a San Siro.

“Ademola ha ribadito la sua scelta, ovvero volgere lo sguardo a Ovest e andare a San Siro alla corte di Chivu. Nelle ultime settimane, comunque, Lookman ha detto no al Napoli e all’Atletico Madrid. È rimasto fedele all’accordo siglato con l’Inter sulla base di 4,5 milioni netti l’anno fino al 2030, ammortizzati dal Decreto Crescita. Il nigeriano vuole la Milano nerazzurra. L’Inter lo sa ed è pronta a rilanciare ancora. Ora i piani alti interisti sono pronti a ritoccare l’offerta una seconda volta. E lo faranno presto. Nella giornata di ieri non ci sono stati contatti”. 

“L’Inter rilancerà. Ormai è chiaro. Andrà oltre i 45 milioni bonus compresi e si avvicinerà ai 50, o giù di lì. I piani alti hanno scelto di aspettarlo ancora una decina di giorni. L’obiettivo è regalare a Chivu una punta con queste caratteristiche entro l’inizio della Serie A. Lookman è la priorità, ma se il nodo non dovesse sciogliersi allora l’Inter virerebbe su un altro profilo. Christopher Nkunku, punta esterna del Chelsea reduce da un’annata da 14 gol in 35 partite, è sempre nella short list dei piani alti. Il problema da limare è il cartellino: il francese guadagna 6,5 milioni netti l’anno e ha un contratto fino al 2029. La politica nerazzurra impone la solita attenzione ai costi degli ingaggi. Quello dell’ex Lipsia pesa parecchio. Andrebbe trovata una quadra con gli agenti e coi Blues. Ma non nei prossimi giorni. Al momento, la priorità dell’Inter batte sempre bandiera nigeriana”.