Un ambiente più accogliente, sostenibile e a misura di paziente: è il risultato dei lavori di riqualificazione appena conclusi al Padiglione Pier Camillo Beccaria – Centro Oncologico Modenese (COM), che a 25 anni dalla sua inaugurazione cambia volto grazie alla generosità della cittadinanza e al contributo decisivo dell’Associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro.
I lavori, avviati a marzo e terminati nei giorni scorsi, hanno interessato i giardini esterni e le facciate del Centro, con un intervento mirato a migliorare l’accoglienza e la qualità degli spazi esterni, pensati non solo per i pazienti, ma anche per familiari e personale sanitario. Il prossimo obiettivo è l’atrio interno, per il quale la raccolta fondi prosegue attivamente.
Un sogno realizzato, grazie al territorio
“Siamo estremamente felici nel vedere completata la riqualificazione dell’area verde del COM – ha dichiarato Giovanna Gregori, responsabile della sede di Modena e coordinatrice nazionale dell’Associazione Angela Serra –. Era un sogno che coltivavamo da tempo e che finalmente si è concretizzato grazie alla generosità di cittadini, enti, aziende e associazioni che hanno creduto nel progetto”.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Fondazione di Modena, Confcommercio, Lapam, Olitalia, Italpizza, Usco, Conad, Legacoop Estense, oltre ai tantissimi privati cittadini che hanno contribuito alla raccolta fondi.
Un intervento green e sostenibile
Come spiegato da Claudio De Gennaro, progettista e direttore dei lavori, l’intervento è stato concepito secondo criteri di sostenibilità ambientale. È stata realizzata una nuova pavimentazione drenante, sostituendo quella impermeabile precedente; l’intera illuminazione è ora a LED e il giardino è stato ripensato con un approccio ispirato ai giardini terapeutici, con percorsi sensoriali, una pergola, zone di sosta e un’accurata scelta delle essenze vegetali.
Anche la facciata principale è stata rinnovata: il muro laterale in cemento armato sarà presto mascherato da una parete verde già piantumata, mentre l’ingresso è stato arricchito da doghe verticali effetto legno e verde pensile. Rinnovati inoltre intonaci e marmi, con il recupero della storica scritta del Padiglione Beccaria.
Accoglienza e cura: un binomio inscindibile
“Uno spazio bello e funzionale aiuta anche nella cura dei pazienti – ha sottolineato il dottor Giuseppe Longo, direttore del Dipartimento Oncologia ed Ematologia –. Questo giardino accoglie ora in modo più dignitoso chi vive l’esperienza oncologica, ed è solo il primo passo di un progetto condiviso con tutte le istituzioni del territorio per rinnovare l’intera struttura”.
Sulla stessa linea il professor Massimo Dominici, direttore dell’Oncologia Medica e docente Unimore: “L’oncologia sta cambiando, e con essa devono evolvere anche gli spazi di cura. Il restyling del COM vuole mettere al centro il paziente fin dal primo ingresso. Grazie all’Angela Serra, alla Fondazione di Modena e all’unità d’intenti delle istituzioni, oggi possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia”.
Prossimo obiettivo: l’atrio del COM
Il percorso di riqualificazione non si ferma. L’Associazione Angela Serra sta già lavorando per raccogliere nuovi fondi destinati alla seconda fase del progetto: l’ammodernamento dell’atrio interno, cuore del padiglione, dove transita ogni giorno un numero elevato di pazienti, familiari e personale.
“Abbiamo bisogno del sostegno di tutti – ha concluso Giovanna Gregori – per continuare a migliorare una struttura che rappresenta un’eccellenza per la cura oncologica in Emilia-Romagna. Con il contributo della comunità modenese, possiamo costruire insieme un Centro Oncologico ancora più umano, efficiente e all’avanguardia”.