Gli appassionati di tecnologie per l’auto conoscono bene il valore di Apple CarPlay e Android Auto: portare app e funzioni dello smartphone sul cruscotto rende i viaggi più sicuri e piacevoli. Tuttavia, molte auto supportano CarPlay solo via cavo e per avere CarPlay wireless si deve ricorrere a dei piccoli dongle come questo.
Se poi sullo schermo dell’auto si vuole avere il video di piattaforme come Youtube oppure Netflix ed applicazioni non supportate dai sistemi nativi, le cose si fanno anche più complicate. In attesa che Apple faccia qualche cosa e che Google sblocchi funzioni avanzate, ci si deve infatti affidare a gli AI box che sono veri e propri piccoli computer Android, abbastanza costosi, non sempre perfetti e in alcuni casi un po’ barocchi dal punto di vista del funzionamento.
In questo panorama si colloca Ottocast Mirror Touch (in vendita sul sito di Ottocast e su Amazon), un dispositivo compatto che combina tutte e due le funzioni: CarPlay wireless e possibilità di usare tutte le applicazioni sullo schermo dell’autovettura.
La sua funzione più esclusiva è proprio quest’ultima. Opera mediante il mirroring completo dello smartphone (sia iPhone che Android) riproducendo lo schermo dello smartphone su quello dell’autovettura. Oltre a questo offre controllo touch bidirezionale, in pratica è possibile usare il tocco sullo schermo di Carplay come se stessimo toccando lo schermo del dispositivo.
È facile immaginare quel che significa tutto questo: in pratica potremo vedere film, scorrere le previsioni del tempo, volendo persino giocare sullo schermo dell’autovettura. Abbiamo messo alla prova Ottocast Mirror Touch per vedere come funziona, valutarne le caratteristiche e capire che cosa può fare per noi.
Caratteristiche tecniche principali
Ottocast Mirror Touch si presenta come un dongle leggero e dal design sobrio: un piccolo modulo rettangolare nero (con logo Ottocast e LED di stato). Da un lato troviamo un cavo lungo una quarantina di centimetri con connettore USB-A (in dotazione c’è anche un adattatore da USB-A a USB-C per le auto più recenti). Dall’altro lato c’è un cavo USB-C di circa 80 cm, per collegare lo smartphone quando si desidera attivare il mirroring cablato.
Sul corpo dell’adattatore, oltre al forellino per il reset, è presente anche una porta USB-C aggiuntiva che serve per alimentazione ausiliaria, utile se la porta USB dell’auto non fornisce abbastanza corrente il che è molto probabile.
Il consumo energetico è infatti maggiore rispetto ai semplici dongle CarPlay durante il mirroring video, perciò Ottocast consiglia di usare l’alimentazione extra se necessario, assicurando così che il telefono non si scarichi durante l’uso intensivo. La porta USB-C è in grado di assorbire fino a 27W, quindi sia a supportare il dongle che a ricaricare il telefono.
Che cosa fa Ottocast Mirror Touch
Una costruzione semplice che però fornisce due funzioni importanti
- Wireless CarPlay: converte una connessione CarPlay cablata in CarPlay senza fili, grazie a modulo Wi-Fi dual band (5 GHz) e Bluetooth. Qui l’obiettivo è eliminare i cavi mantenendo stabilità e velocità.
- Mirroring dello smartphone: collegando il telefono al cavo USB-C del dongle, Ottocast Mirror Touch duplica l’intero schermo dello smartphone sul monitor di bordo, senza restrizioni di app.
Diciamo subito che il mirroring cablato richiede dispositivi con uscita video USB-C DisplayPort Alt Mode. In pratica se parliamo di iPhone, funziona esclusivamente con gli iPhone 15 e modelli successivi (i primi con USB-C). Gli iPhone con Lightning non possono inviare video neppure con un adattatore.
Sul fronte Android, sono invece molti quelli compatibili.
Se passiamo alle automobili, la richiesta di base di Mirror Touch è il CarPlay cablato. Per il pieno controllo touch del mirroring richiede che l’unità head-up dell’auto abbia uno schermo touchscreen; su sistemi comandati solo da manopola o touchpad, la duplicazione video sarà visibile ma non sarà possibile interagire con tocco diretto.
Come si usa Ottocast Mirror Touch
La configurazione iniziale è molto semplice. Si collega l’unità alla USB dell’auto e sul display comparirà la schermata di interfaccia Ottocast dopo pochi secondi.
Se ci fossero problemi di funzionamento (a noi è capitato) sarà necessario aggiornare il firmware. Se il dispositivo funziona, meglio evitare questa delicata e non troppo facile operazione. Le procedure sono diverse a seconda che si proceda e si trovano indicate nel manualetto che trovate nella confezione. Noi abbiamo deciso di procedere collegando il l’iPhone alla rete Wifi Ottocast e mantenendo la rete cellulare dalla quale abbiamo scaricato il firmware.
Come si usa con CarPlay Wireless
Quando tutto sarà sistemato dopo la connessione USB all’auto, vedremo apparire un menù con tre opzioni: “CarPlay”, “iOS Mirroring” o “Android Mirroring”. Scegliamo CarPlay e poi accoppiamo adattatore e telefono mediante Bluetooth (l’Ottocast trasmette un segnale Bluetooth/WiFi come fanno gli altri dongle CarPlay). Su iPhone, basta andare nelle impostazioni CarPlay o Bluetooth, selezionare il dispositivo Ottocast (che avrà un nome tipo “CAR-xxxx”) e accettare l’associazione.
Dopo la conferma sul telefono, l’adattatore instaura automaticamente la connessione WiFi diretta con l’iPhone e CarPlay appare in wireless sul display dell’auto. Questa procedura si fa solo la prima volta; in seguito l’abbinamento rimane memorizzato e l’aggancio CarPlay sarà automatico ogni volta che salite a bordo.
La stessa procedura vale per Android Auto: si associa via Bluetooth (di solito attraverso l’app Android Auto sul telefono, scegliendo il dispositivo Ottocast come nuovo adattatore wireless) e poi ci pensa l’adattatore a creare il ponte WiFi e a far comparire Android Auto sullo schermo, senza fili.
Da notare che Ottocast Mirror Touch mantiene in memoria due differenti dispositivi che si possono usare alternativamente per sfruttare il Carplay wireless.
Come si usa Ottocast Mirror Touch in mirroring
Se vorremo usare la funzione mirroring lasciamo collegato Ottocast alla porta USB dell’auto, e colleghiamolo via cavo al telefono. Invece che CarPay, scegliamo, a seconda del nostro telefono, una delle due modalità “iOS Mirroring” o “Android Mirroring”.
Selezionando l’opzione corretta, in pochi secondi vedrete lo schermo del telefono proiettato sul display dell’auto. Su Android è plug and play: non serve attivare nulla sul telefono, molti modelli (come i Samsung) avviano automaticamente anche la modalità desktop come Samsung DeX se disponibile.
Su iPhone succede la stessa cosa ma se vogliamo controllare il telefono con lo schermo touch di CarPlay c’è un piccolo passo aggiuntivo: abilitare la funzione Zoom dalle impostazioni di Accessibilità. Questo permette di sbloccare il controllo touch completo dell’iPhone dallo schermo CarPlay.
Una volta attivata la funzione Zoom, l’Ottocast è in grado di inviare al telefono gli input touch provenienti dallo schermo dell’auto. In pratica, con un cavo e un tap sul menu, si può controllare l’iPhone o Android direttamente dallo schermo touch dell’auto, come se fosse il display del telefono.
L’adattatore può anche switchare automaticamente: se avete configurato sia CarPlay wireless che il mirror, l’Ottocast passa da CarPlay al mirroring (e viceversa) in base a cosa fate – ad esempio, se durante un viaggio scollegate l’iPhone dalla tasca e lo collegate col cavo, l’adattatore lo rileverà e mostrerà lo schermo del telefono; una volta scollegato il cavo, tornerà a CarPlay wireless.
In sintesi, l’installazione non richiede competenze particolari: nessun smontaggio dell’auto, nessuna app da installare sul telefono, tutto avviene con i normali menu CarPlay/Android Auto e un semplice cavo.
Impressioni d’uso di Ottocast Mirror Touch
Dall’utilizzo si ricavano buone sensazioni. In particolare la velocità di avvio, di CarPlay Wireless è ottima. Si tratta di uno degli adattatori più rapidi, anche se non veloce come il Carplay nativo.
In termini di fluidità dell’interfaccia l’esperienza CarPlay wireless tramite Ottocast è paragonabile al CarPlay via cavo. Le animazioni scorrono fluide, aprire le app è rapido, e la navigazione (Apple Maps, Google Maps, Waze) è reattiva.
Se parliamo, invece, della funzione di Mirroring va fugato il peggior timore, quello del ritardo nella trasmissione: non si avverte infatti nessun lag tra il tocco sullo schermo dell’auto e la risposta sul telefono, cosa importantissima per quanto riguarda l’uso in mirroring delle applicazioni.
Parlando di sincronizzazione audio/video, la latenza secondo il produttore è di 80ms, un valore inferiore alla soglia percepibile dall’occhio umano (~100ms). Nella pratica in effetti non abbiamo notato scostamenti tra immagini e colonna sonora delle applicazioni.
Anche la qualità dello streaming video merita una nota: l’adattatore sfrutta al massimo la risoluzione nativa dello schermo dell’auto. Se la vostra vettura ha un display 720p o 1080p, il mirroring riempirà lo schermo. Si può regolare l’aspetto (aspect ratio) dal menu Ottocast per espandere al massimo l’immagine. Nel nostro caso è stato necessario per la particolare conformazione del nostro schermo.
Durante le prove, la riproduzione di video (YouTube, Netflix, Prime Video ecc.) tramite mirror è risultata fluida, con audio instradato sulle casse dell’auto senza distorsioni.
In pratica, guardare un video tramite iPhone in mirroring sullo schermo dell’auto risulta godibile, l’audio è ben sincronizzato e si sente forte e chiaro dall’impianto dell’auto.
La qualità de tutto, è bene sottolinearlo, dipende dalla qualità dell’impianto del sistema di intrattenimento dell’autovettura. È il vostro schermo CarPlay che governa risoluzione, luminosità, fedeltà dei colori, fedeltà del’audio, e tutto quel che vi viene in mente.
Un aspetto importante per la performance è l’assenza di surriscaldamento o instabilità: l’Ottocast Mirror Touch, che ha un’importante griglia di raffreddamento. durante i nostri test non ha mai dato segni di surriscaldamento e non si è mai riavviato inaspettatamente. La stabilità è dunque un punto a favore: anche sessioni prolungate (es. navigatore attivo per ore + streaming musicale) non hanno messo in crisi l’adattatore.
L’importante griglia di raffreddamento dei circuiti
Pregi e difetti
Riassumendo, le prestazioni generali sono ottime: connettività rapida, interfaccia scorrevole, input touch quasi istantanei e nessun impuntamento grave. Sia in modalità CarPlay wireless che in modalità mirroring, l’Ottocast Mirror Touch offre un’esperienza quasi identica a quella cablata, con in più la flessibilità di poter utilizzare qualsiasi app del vostro telefono sullo schermo dell’auto quando necessario.
Vanno segnalati un limite e un difetto.
Ottocast Mirror Touch non supporta la visualizzazione di mappe sul quadro strumenti dell’auto o, nel nostro caso, sull’Hud, funzioni che alcuni sistemi integrati CarPlay offrono. Questa non è una mancanza del Mirror Touch in sé ma una conseguenza del fatto che l’auto crede di vedere un telefono CarPlay standard: in realtà c’è di mezzo l’adattatore che invia il video al solo schermo centrale, quindi informazioni come le frecce di navigazione nel cruscotto non vengono trasmesse.
Nel nostro caso non è successo, ma alcuni utenti spiegano che alcuni pulsanti di controllo aggiuntivi introdotti dall’interfaccia Ottocast possono apparire sullo schermo (come le icone per tornare al menu Ottocast o passare da CarPlay al mirror) e rimanere visibili sopra CarPlay, cosa che qualcuno potrebbe ritenere antiestetico.
Pro
- CarPlay wireless veloce
- Fluidità e stabilità
- Funzione Mirroring con controllo touch
- Ricarica rapida integrata
- Prezzo competitivo per quello che offre
Contro
- Necessità del cavo per il mirroring
- Supporto mirroring limitato ai telefoni più recenti
- Interfaccia utente migliorabile
- Ingombro dei cavi
In conclusione l’Ottocast Mirror Touch brilla per innovazione e rapporto prestazioni/funzionalità. Non è necessariamente la scelta giusta per tutti (chi vuole zero cavi assoluti o un Android box indipendente magari preferirà altre soluzioni) ma per la maggior parte degli utenti Apple/Android in cerca di comodità e potenza, questo adattatore rappresenta attualmente uno dei prodotti più avanzati e versatili nel mondo CarPlay.
Prezzo e disponibilità
Ottocast Mirror Touch è in vendita sul sito di Ottocast e su Amazon ad un prezzo indicativo di 129,99 €. Ma è spesso possibile comprarlo su tutte e due le piattaforme a costi inferiori, intorno ai 100 euro grazie ad un coupon di 30 € che potete trovare nelle pagine di destinazione.