di
Floriana Rullo
Ascoltata dalla polizia, sarebbe stata aggredita a pochi minuti dall’arrivo in stazione. Si cerca un giovane nordafricano, probabilmente egiziano
La denuncia della ragazza
È stata violentata mentre si trovava sul treno, sui cui era appena salita, per recarsi al lavoro. Come faceva ogni giorno. È caccia all’uomo a Novara. La polizia sta cercando un giovane che, approfittando di una carrozza vuota del convoglio Trenord che da Trecate, piccolo paese alle porte del capoluogo, porta a Novara, avrebbe approfittato di una 20enne, unica passeggera presente, saltandole addosso. Lei ha anche tentato di opporsi, ma non ha potuto far nulla per fermarlo.
«Ero sola nel vagone»
La violenza sessuale si è consumata qualche giorno fa, negli ultimi giorni di luglio. La ragazza, una commessa che lavora in un negozio del centro storico del capoluogo, era appena salita sul treno come era solita fare. «Ero sola, non c’era nessuno a bordo oltre a me — ha raccontato alla Polfer di Novara che ha raccolto la sua denuncia —. Quando il mio aggressore mi si è avvicinato mi sono guardata intorno. Ho capito subito le sue intenzioni ma non ho avuto tempo di fuggire. Ho provato a chiedere aiuto, ma nessuno mi ha sentito ed è potuto intervenire in mio soccorso. Ero sola. Ho avuto paura».
Aggressore straniero
Il giovane, descritto come un nordafricano, probabilmente egiziano, avrebbe un’età compresa fra i 20 e i 25 anni e sarebbe stato già identificato grazie all’incrocio dei dati con le banche informative di polizia.
La notizia di reato non è stata ancora formalizzata, ma le indagini sono già in fase avanzata. La polizia ferroviaria sta ora verificando gli elementi raccolti per procedere con eventuali misure nei suoi confronti del sospettato. Secondo il racconto della 20enne alla polizia, il giovane l’avrebbe prima immobilizzata, impedendole di muoversi, e poi avrebbe abusato di lei. Poi, una volta conclusa la violenza, sarebbe infine scappato scendendo velocemente dal treno, lasciando la giovane commessa sotto choc ancora seduta sul sedile del vagone. Profondamente scossa, all’arrivo in stazione a Novara è stata proprio la 20enne a trovare la forza per denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. Ma a quel punto del molestatore non c’era già più traccia. Probabilmente si era allontanato non appena il treno era arrivato in stazione.
Si cercano testimoni
In base a quanto verificato dalla polizia, lo stupro non ha avuto testimoni e non sono state trovate immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in stazione che abbiamo potuto riprendere il molestatore salire o scendere dal treno. Anche per questo la polizia cerca testimoni che si trovavano a bordo del convoglio e li invita a mettersi in contatto con la Polfer per contribuire all’inchiesta. E proprio nei giorni scorsi un’altra aggressione, a scopo di rapina, si è verificata su un altro treno della tratta, il Novara-Arona: un ragazzino, nella zona della stazione di Bellinzago, è stato minacciato da uno straniero e derubato del cellulare. Del caso, denunciato, si stanno occupando i carabinieri.
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4 agosto 2025 ( modifica il 5 agosto 2025 | 10:18)
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