Aggiungi un posto a tavola: Blanco, Tananai e Biagio Antonacci. Per la prima volta (tutti) insieme, in una bella villa con vista mare: galeotto il video pubblicato su TikTok in cui i tre sono ritratti l’uno di fianco all’altro, più o meno, mentre intonano in coro (o quasi) il testo di “Sognami”, brano tra i più celebri di Biagio Antonacci (è datato 2007, quando il “nostro” Blanco aveva poco più di 4 anni).

“Sognami”, cantano i tre, e sognare non costa nulla: sui social i fan sono scatenati, le ipotesi si sprecano. A questo punto, domanda lecita: che siano le premesse per un nuovo e inedito featuring? Tutto è possibile: non va dimenticato che Tananai e Blanco hanno già lavorato insieme alla messa in onda di “Piangere a 90”, il primo singolo del 2025 di Blanco, già disco d’oro e primo pezzo svelato di un nuovo disco in arrivo. È già stato pubblicato anche il secondo, “Maledetta rabbia”: ritmo grintoso e papabilissimo candidato a tormentone dell’estate.

@biagio.antonacci Sognami @tananaimusica @BLANCO ♬ Sognami – Biagio Antonacci

Il nuovo disco (e il nuovo tour)

Sul nuovo disco il Blanchito gardesano (è originario di Calvagese) già si sbilancia: “Ci sto lavorando da un po’ e volevo rendervi partecipi – ha scritto su Instagram –. Non so quanto tempo ci vorrà ma voglio farlo con calma, perché è davvero molto importante”. Da poche settimane sono disponibili i biglietti per il nuovo primo tour nei palazzetti: ci sono già delle date sold out, con repliche in vista, nessun concerto a Brescia ma gli appassionati potranno fare armi e bagagli e andare a Jesolo (è la prima data, il 17 aprile 2026) oppure a Padova il 23 aprile, e ancora a Milano al 13 maggio (seconda data all’Unipol Forum: quella dell’11 maggio è già da tutto esaurito).

La dedica di Blanco ai fan

“Piangere a 90 è stato come rimettere il primo piede fuori, dopo essermi chiuso con la musica in giro per il mondo – dice ancora Blanco –. Non ho mai pensato a cosa sarebbe diventato, l’ho fatto solo per sfogarmi, perché mi fa stare bene, mi alleggerisce e mi lega ancora di più alla musica. Il mio silenzio (durato quasi un anno, ndr) non è mai stata una strategia. Forse avrei potuto continuarlo, perché forse la più grande opera che possiamo fare è proprio un lungo silenzio, fatto di dubbi e riflessioni”. L’immancabile abbraccio ai fan: “Grazie di cuore per seguirmi e supportarmi. Spero di riuscire ad aiutarvi almeno un po’ quanto voi aiutate me”.