Viadana L’asse Viadana-Parma si arricchisce di un nuovo capitolo, e la sensazione è che non sarà l’ultimo. I rapporti tra il club mantovano e la franchigia delle Zebre si fanno sempre più stretti e articolati, tra trasferimenti ufficiali, permit player e situazioni ancora in evoluzione. Tutto ha preso il via qualche anno fa con il passaggio in franchigia di Giampietro Ribaldi e Ratko Jelic, con quest’ultimo tornato all’ombra dello Zaffanella in questa sessione estiva di mercato. Poi è toccato al tallonatore Riccardo Quattrini e di recente al terza linea Samuele Locatelli e al mediano d’apertura argentino Martin Roger, tutti approdati alle Zebre. La comunicazione tra le due realtà, però, non è sempre stata allineata, come dimostra il caso del mediano di mischia Nicolò Baronio. Considerato tra i migliori numeri 9 dell’ultimo campionato di Serie A Elite, Baronio era dato in partenza verso la franchigia federale, tanto da aver collezionato alcune presenze come permit player. Tuttavia, il salto di categoria non si è concretizzato e resta il dubbio che avverrà in futuro. A complicare il quadro, un’intervista rilasciata dal presidente delle Zebre Gianni Fava al podcast “Pillole Ovali”, in cui ha dichiarato che Baronio non rientra al momento tra i profili valutati per l’inserimento in rosa. Una doccia fredda per il giocatore, che si ritrova in una fase d’incertezza da risolvere il prima possibile. Più chiara la situazione di Alessandro Ciofani, uno dei giocatori più brillanti delle ultime stagioni in giallonero. Ala rapida e prolifico metaman, ha conquistato due volte il titolo di miglior realizzatore stagionale e una di MVP. Ciofani ha iniziato la preparazione estiva con le Zebre: «Mi è stato comunicato durante il Mondiale Under 20, ora sto lavorando con la franchigia. Viadana è la mia seconda casa, appena ho potuto sono andato a trovare i ragazzi. Ho visto molto entusiasmo e tanta voglia di fare bene. Le Zebre sono una grande opportunità per ogni giocatore del campionato italiano». Al momento Ciofani resta un giocatore del Rugby Viadana, ma con la prospettiva concreta di essere impiegato come permit player nel corso della stagione. Un’opzione già sperimentata da altri compagni di squadra e che permette ai migliori talenti del campionato di affacciarsi al massimo livello, mantenendo al contempo il legame con il proprio club di appartenenza. Nel frattempo il mercato resta aperto e potrebbe riservare altri sviluppi sull’asse Viadana-Parma, che si conferma uno dei canali più attivi per la crescita del rugby italiano. La speranza, ora, è che anche situazioni delicate come quella di Baronio possano trovare al più presto una soluzione chiara e definitiva.
Articolo PrecedenteCalcio Serie B – Mantova, otto volti nuovi e tante buone premesseArticolo successivoSala “Milano migliorata in 20 anni, sbagliato buttare via tutto”