Ora è ufficiale: la Soudal Quick-Step dà il via libera alla rescissione del contratto che scadeva nel 2026


Alessandra Giardini

Collaboratore

6 agosto – 09:15 – MILANO

Se ne parlava da tempo, eppure il passaggio di Remco Evenepoel dalla Soudal Quick-Step alla Red Bull-Bora-Hansgrohe è ugualmente clamoroso. Perché chiude un’epoca, e ne apre una nuova. Il fuoriclasse belga è nato giovanissimo alla Soudal nel 2019, quando ancora si chiamava Deceuninck Quick-Step, ne è stato il volto per sette anni, con quei colori è diventato un campione e con quella maglia ha vinto tanto: nel 2022 il primo grande Giro (la Vuelta) e il Mondiale in linea, poi due volte il Mondiale a cronometro, due volte la Liegi-Bastogne-Liegi, e due ori olimpici a Parigi, nella crono e nella corsa in linea. Aveva un contratto sino a fine 2026, ma un accordo a tre (lui e le due squadre) ha portato a questo addio anticipato. “Ci dispiace della decisione di Remco, ma conserviamo gelosamente i ricordi che abbiamo creato insieme e continueremo a lavorare come un collettivo più forte di qualsiasi singolo individuo”, ha commentato la squadra belga. Che per lasciar andare Evenepoel ha ottenuto un indennizzo dalla Red Bull: secondo la legge belga, Remco per recedere dal contratto avrebbe dovuto pagare alla vecchia squadra una cifra pari all’ingaggio per la sua ultima stagione, e quindi circa 5-7 milioni di euro. A questo aggiungiamo una penale per chiudere l’accordo, e arriviamo presumibilmente a una cifra tra gli 8 e i 10 milioni di euro.

grandi giri—  

La Red Bull punta su Evenepoel (non si conoscono i dettagli dell’accordo, ma si parla di un quadriennale) per riuscire a contendere i grandi Giri alla Uae di Pogacar e alla Visma, quest’anno prima al Giro con Simon Yates e seconda al Tour con Vingegaard. Il contratto di Primoz Roglic sarà prolungato di un anno, e Remco troverà anche Florian Lipowitz, terzo e miglior giovane all’ultima Grande Boucle. Presto sarà ufficializzato anche l’arrivo di Mattia Cattaneo, sempre dalla Soudal Quick-Step: il bergamasco si è accordato per tre anni. Pure il trasferimento del ds Klaas Lodewyck sarebbe stato determinante per la buona riuscita della trattativa, così come il passaggio alla Red Bull dell’ex ct del Belgio Sven Vanthourenhout. “Remco è sinonimo di ambizione. Non vuole solo pedalare, vuole dare forma al ciclismo”, ha detto Ralph Denk, Ceo di Red Bull-Bora-Hansgrohe. “Porta con sé un talento eccezionale e una mentalità straordinaria. La sua determinazione, la sua professionalità e la sua instancabile voglia di raggiungere il successo sono davvero fonte di ispirazione”.

mille—  

Negli anni, lui e la Soudal Quick-Step si sono cambiati a vicenda. Proprio Remco ha portato quest’anno il successo numero 1000 della storia del team, una storia cominciata nel 2003 con la prima vittoria di Knaven al Tour of Qatar. Ma il dna di squadra di classiche si è piegato al progetto di vincere un Tour de France con Evenepoel. Probabilmente ci sarebbe anche riuscito – Pogacar permettendo – senza i gravi incidenti che hanno segnato la sua carriera: la caduta in discesa al Lombardia 2020 e l’impatto a forte velocità con la portiera di un furgone mentre si allenava lo scorso dicembre. In entrambi i casi Evenepoel ha rischiato di dover smettere di correre, ma la sua fibra di campione fuori dal comune ha fatto sì che sia ancora al suo posto, a lottare per altri traguardi. Non aveva mai lasciato il club in cui è nato, non finché c’è stato Patrick Lefevere a dire di no.