Obiettivo Vuelta a España 2025 per Egan Bernal. Il portacolori della Ineos Grenadiers sarà al via del terzo GT stagionale per la terza volta in carriera con la speranza di poter lottare per un bel risultato come accaduto all’ultimo Giro d’Italia, che lo ha visto concludere al settimo posto e tornare a essere competitivo ad alti livelli per la prima volta dal grave incidente di inizio 2022. Il sogno del 28enne è quello di vincere la corsa spagnola e completare così la trilogia dei Grandi Giri dopo aver conquistato il Tour de France nel 2019 e la Corsa Rosa nel 2021 e, per provarci, il colombiano sta affrontando la Vuelta a Burgos per rifinire la condizione dopo un periodo di preparazione.

Credo che la preparazione sia andata alla grande – ha dichiarato Bernal ad AS – Dopo il Giro, mi sono riposato per una decina di giorni qui in Europa, poi sono tornato in Colombia e ho ricominciato la preparazione di base e la normale preparazione per una grande gara. Prima molti chilometri e poi, poco a poco, è arrivato il momento di aumentare il ritmo. Credo che tutto sia andato molto bene“.

A Burgos, “l’obiettivo è prendere il ritmo per la Vuelta” ma anche “trovarmi davanti per cercare di vincere la gara“, ha ammesso lo scalatore sudamericano, che in gara si trova ad affrontare quell’Isaac Del Toro già incrociato al Giro: “È un grande corridore e mi piace come corre, ma anche come persona […] In effetti, è già un punto di riferimento. Quello che ha fatto è davvero importante, è fantastico anche per noi avere un altro corridore latinoamericano nelle prime posizioni, che sicuramente avrà molti anni davanti a sé. Inoltre, credo che abbia un buon carisma e che la gente finirà per volergli molto bene”.

Tornando alla Vuelta, invece, il 28enne avrà di fronte Jonas Vingegaard: “Credo che sia il favorito. È uno dei migliori al mondo […] Quando c’è un corridore così forte, e vista la situazione attuale del ciclismo, più che di tattica bisogna cercare di non farsi staccare, cercare di arrivare il più possibile nella miglior posizione sulle ultime salite e poi cercare di andare il più veloce possibile. A volte ci facciamo prendere dalla frenesia delle tattiche, ma alla fine credo che sia tutto più semplice”.

Come già fatto in passato, Bernal ha ribadito che la speranza è di completare la Tripla Corona vincendo la Vuelta: “È il mio sogno. L’ho detto molte volte, non so se ci riuscirò o meno, ma la verità è che mi sveglio ogni giorno pensando di tornare ad essere il migliore, di essere là davanti. È per questo che mi alleno, è per questo che continuo ad andare in bicicletta. Altrimenti, credo che mi sarei già ritirato. Adoro andare in bicicletta. Mi piace competere, mi piace l’adrenalina quando sono in sella alla bici. [La Vuelta] È l’unica gara che mi manca, ma la gente mi motiva e mi dice di provarci. Non so se ci riuscirò mai, ma credo che sarà il mio sogno almeno finché continuerò a correre“.

Dopo il GT iberico, il programma del campione colombiano prevede anche altre importanti gare: “L’idea è quella di andare ai Mondiali. Voglio andare ai Mondiali e normalmente parteciperei alle classiche in Italia. Ma prima voglio finire Burgos, poi la Vuelta a España e più tardi i Mondiali. Si possono fare molti progetti per il futuro, ma voglio arrivare bene ai Mondiali e poi mi concentrerò per arrivare fino in Lombardia, dove mi piacerebbe fare bene“.