Le parole del grande ex

La Ferrari arriva alla pausa estiva senza vittorie all’attivo in questo 2025, ma con la conferma del team principal Frederic Vasseur il cui contratto in scadenza a fine anno è stato rinnovato su base pluriennale e dunque non con un semplice annuale valido ‘solo’ per il 2026.

Secondo Gino Rosato, in passato colonna della Ferrari con una parentesi anche in Lotus, non confermare Vasseur sarebbe stato il più grande errore che la dirigenza della Scuderia di Maranello avrebbe potuto commettere: “In 14 anni ci sono già stati 5 team principal, la media è meno di tre anni a testa. Mandare via Vasseur avrebbe significato buttare via altre 2-3 stagione e ripartire di nuovo da zero. Arrivabene è andato vicino a vincere ed è stato mandato via, Binotto è arrivato molto vicino ed è stato mandato via. E Domenicali? Quale idiota può aver pensato di mandare via Domenicali nel 2014 perché le cose non andavano bene? Vasseur è secondo in campionato e non è così lontano”, ha detto Rosato ospite del programma ‘Pitstop‘.

Gino Rosato ha anche aggiunto che lavorare a Maranello non è facile perché al contrario di tutti i team inglesi la componente ‘politica’ all’interno della Scuderia gioca un ruolo a volte preponderante rispetto al lavoro stesso: “Maranello non è un posto semplice in cui lavorare – le sue parole – io ho lavorato in Lotus e in un team inglese la divisione tra lavoro e politica è 70% a 30%. In Ferrari, invece, a volte la ‘politica’ arriva al 60%”.