Sembra ciclico: ogni volta che il genere disaster movie appare in declino, arriva un nuovo titolo a rimetterlo in carreggiata. È successo con The Day After Tomorrow, poi con 2012 di Roland Emmerich — capace di diventare un cult nonostante il tono iperbolico — e più di recente con Greenland, film del 2020 che ha saputo distinguersi per un approccio più contenuto e drammaticamente realistico al disastro globale. Ora, cinque anni dopo, il progetto con protagonista Gerard Butler è pronto a tornare con un sequel.

Lionsgate, oltre ad aver svelato che La Resurrezione di Cristo uscirà in due parti tra marzo e maggio 2027, ha infatti annunciato l’arrivo di Greenland 2: Migration, che debutterà nelle sale il 9 gennaio 2026. La storia riprenderà là dove si era concluso il primo film: in un mondo devastato dall’impatto di una cometa, la famiglia Garrity — interpretata da Gerard Butler, Morena Baccarin e Roman Griffith Davis — è costretta a lasciare la sicurezza del bunker in Groenlandia per affrontare un mondo completamente trasformato e cercare una nuova casa. Un viaggio fisico ed emotivo attraverso le macerie del pianeta, che promette di unire ancora una volta tensione, azione e dinamiche familiari.

Alla regia torna Ric Roman Waugh, mentre la sceneggiatura è firmata da Mitchell LaFortune e Chris Sparling, già co-autore del primo capitolo. Completano il cast Amber Rose Revah, Sophie Thompson, Trond Fausa Aurvåg e William Abadie. La produzione è affidata a un team internazionale che comprende Anton, STX Entertainment, Thunder Road Pictures e G-Base Entertainment, con STX a gestire la distribuzione globale.

Uscito nel pieno della pandemia, Greenland ha saputo distinguersi da molti altri film del genere grazie a un tono più intimo e realistico, rinunciando agli eccessi visivi tipici di Hollywood per concentrarsi sulle dinamiche familiari e sul senso di urgenza. La risposta è stata sorprendentemente positiva: il film ha debuttato al primo posto in 26 Paesi, tra cui Italia, Francia e Germania, incassando oltre 52 milioni di dollari a livello internazionale. Negli Stati Uniti ha ottenuto ottime performance in PVOD e una seconda vita su Max, dove ha trovato un vasto pubblico.

Il sequel di Greenland saprà ripetersi? La risposta arriverà a stretto giro, perché il 2026 si aprirà con il ritorno del disaster movie, un genere che – come il western – non sembra morire mai.

Fonte: Variety

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