Il funerale di Ozzy Osbourne a Birmingham è entrato nella storia come uno degli omaggi più appassionati di una città intera al suo cittadino più irriverente, imperfetto e travolgente, capace però di cambiare la storia del rock e farsi amare da tutto il mondo. Dall’aeroporto che molti vorrebbero rinominare “Ozzy Osbourne International” ai cittadini che si sono messi in fila per firmare il libro delle condoglianze alla cerimonia trasmessa in livestreaming in diretta dalla celebre Black Sabbath Bench, la panchina dei Black Sabbath. Tra gli invitati più illustri c’era anche Robert Trujillo, bassista dei Metallica che ha suonato nella band di Ozzy Osbourne alla fine degli anni ’90 e nei primi anni duemila, registrando l’album Down to Earth (oltre alle riedizioni di Blizzard of Ozz e Diary of a Madman) ed è tornato a collaborare con Il Principe delle Tenenre in Patient Number 9 del 2022.
Trujillo ha postato sui social nei giorni scorsi, prima dei funerali, una foto con una locandina di uno dei suoi tour con Ozzy, spiegando di essere nuovamente in viaggio verso l’Inghilterra e ha ricordato l’importanza di Ozzy anche per la sua band funk metal, Infectious Grooves. «Ozzy era il punto di incontro di tante relazioni creative e un vero amico. Grazie a Oz, gli Infectious Grooves hanno avuto la possibilità di andare in tour nel 1991. Non eravamo neanche una vera band, solo un gruppo di amici con qualche canzone, ma lui ha reso tutto possibile. Amava la nostra canzone Therapy alla quale ha voluto partecipare e poi ci ha scelti per aprire i concerti del suo tour Theater of Madness».
Robert Trujillo che ha partecipato con i Metallica al tributo Back to the Beginnings del 5 luglio (in cui hanno suonato anche due cover dei Black Sabbath, Hole In the Sky e Johnny Blade) ha ricordato anche l’influenza fondamentale dei Black Sabbath su lui e sui Metallica e la personalità di Ozzy: «I Black Sabbath sono stati e sono ancora la colonna sonora della nostra vita. Secondo me sono stati la prima vera band di rock alternativo. Ozzy era un uomo umile e a volte era così autentico e reale che ti faceva soffrire. Ma il suo senso dell’umorismo rendeva tutto assolutamente fantastico».