Per Alessandro Basciano scattano gli arresti domiciliari. La misura nei confronti del deejay e volto della tv è arrivata in seguito al suo rifiuto di indossare il braccialetto elettronico. L’uomo è accusato di stalking nei confronti della ex compagna, la modella Sophie Codegoni, e per questo motivo è sottoposto al divieto di avvicinamento. La decisione è arrivata in via definitiva lo scorso 30 aprile con la pronuncia della Cassazione. Oggi, però, Basciano non si è presentato all’appuntamento al commissariato di Polizia a Milano per l’applicazione del braccialetto elettronico facendo quindi scattare gli arresti domiciliari come stabilito dal Tribunale del Riesame. Il dj ha giustificato l’assenza facendo sapere, tramite il suo legale Leonardo D’Erasmo, di non risiedere più in Italia ma alle Canarie.
L’inchiesta
Alessandro Basciano, accusato di stalking, era stato arrestato lo scorso novembre ma era stato poi scarcerato meno di 48 ore dopo. A quel punto, la Procura aveva fatto ricorso al Riesame e i giudici avevano stabilito per lui la misura del divieto di avvicinamento alla ex. Decisione poi confermata dalla Cassazione e che prevedeva anche l’applicazione del dispositivo elettronico che però non gli era stato subito applicato a causa della mancanza di braccialetti disponibili. Ora Basciano, non essendosi presentato all’appuntamento odierno, sarà messo ai domiciliari non appena tornerà in Italia. Intanto si va verso la chiusura delle indagini partite in seguito alla denuncia della modella. Secondo l’accusa, il 35enne si sarebbe reso responsabile di “condotte idonee a generare un perdurante stato di ansia e paura” in Codegoni, inducendola a modificare le proprie abitudini di vita per timore di incontrarlo. Sentita dagli inquirenti lo scorso 28 novembre, l’ex compagna aveva confermato infatti un quadro fatto di minacce, insulti gravi e atteggiamenti persecutori, come già emerso anche dall’analisi di alcune chat acquisite dai pm.
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