di
Rosanna Scardi
L’incidente a maggio: il bimbo è stato medicato a casa e i familiari avevano chiamato la polizia locale per lamentare il fatto che il mezzo pesante fosse parzialmente in divieto. Poi, però, è arrivata una multa alla famiglia. Il genitore: «Pagherò ma ho chiesto spiegazioni in Comune»
Finisce a 8 anni con la sua biciclettina contro un camion parcheggiato in divieto, cade, si fa male e, oltre due mesi dopo, il papà riceve una multa. L’incidente a Lainate (Milano) lo scorso maggio, ora la sanzione è stata recapitata. Il papà del bambino è rimasto allibito da quanto accaduto. «Quando mi hanno notificato la sanzione – dichiara il genitore – ho pensato fosse una multa per divieto di sosta o un eccesso di velocità. Invece, quando l’ho aperta, sono rimasto senza parole: era una sanzione di 38,45 euro (importo scontato del 30% se si paga entro cinque giorni, ndr) per un incidente di mio figlio di 8 anni che lo scorso 2 maggio con la sua bicicletta ha urtato un camion posteggiato in modo irregolare sulla pista ciclabile».
Quel giorno, rientrando dalla piscina, il bambino era in sella alla sua biciclettina, aveva appena svoltato in via Da Vinci, quando è finito contro un un mezzo parcheggiato, in parte, sulla pista ciclabile, dunque in modo irregolare. Il bambino ha perso l’equilibrio ed è caduto a terra, ha riportato qualche escoriazione sotto il mento, sulla spalla sinistra e su altre parti del corpo, il papà lo ha aiutato a rialzarsi, consolato e sono andati a casa.
«Non è stato necessario andare al pronto soccorso – racconta il papà -, lo abbiamo medicato noi a casa, ma ho chiamato il comando della Polizia locale per raccontare quello che era successo, cioè che mio figlio era andato a sbattere contro il camion che era posteggiato sulla ciclabile e nessuno mi ha detto che avremmo ricevuto un verbale e quando due mesi e mezzo dopo è arrivato eravamo increduli».
«Ha violato l’art. 141/2-11 del C.d.S. poiché in qualità di genitore del minore identificato in E.R. non impediva che il medesimo commettesse la seguente violazione: non manteneva il controllo del velocipede che conduceva e non era in grado di arrestarlo, compiendo le manovre necessarie per evitare l’ostacolo prevedibile entro il limite del campo di visibilità andando ad urtare contro il veicolo in sosta», si legge nel verbale del comando di polizia locale di Lainate.
Il papà del bambino pagherà la multa ma ha mandato una pec al Comando della polizia locale e al sindaco Alberto Landonio per chiedere spiegazioni. «Mi piacerebbe però sapere quali sono le motivazioni della sanzione visto che il camion era posteggiato in un posto dove non poteva stare e invadeva la pista ciclabile».
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22 luglio 2025 ( modifica il 22 luglio 2025 | 12:07)
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