Il centrocampista svizzero ha firmato un contratto fino al 2030. Sabato e domenica i primi test contro Leeds e Chelsea

Casual con T-shirt blu alle visite mediche, elegantissimo in gessato scuro e cravatta al momento di firmare il contratto. Un autografo non banale, quello di Jashari al quarto piano di Casa Milan, perché lo svizzero lo ha inseguito e voluto fortissimamente. Ora è arrivata anche l’ufficialità: Ardon è un nuovo giocatore rossonero e si è legato al Diavolo fino al 2030. Indosserà la maglia numero 30 – lo stesso che aveva al Bruges – e inizierà a lavorare a Milanello dalla giornata di domani, ampiamente in tempo per essere convocato in vista del doppio test britannico contro Leeds (sabato pomeriggio a Dublino) e Chelsea (domenica pomeriggio a Londra). Saranno le ultime amichevoli del Milan prima del debutto ufficiale, in Coppa Italia col Bari, di domenica 17 agosto.

perseveranza—  

La giornata di Jashari ha vissuto sulla consueta trafila dei nuovi arrivati: visite mediche alla clinica La Madonnina in mattinata, poi idoneità sportiva al Centro Ambrosiano e infine cambio d’abito e ingresso in sede per un autografo atteso tutta l’estate e ottenuto anche grazie a una perseveranza fuori dal comune. Per diventare un giocatore del Milan infatti Jashari ha giocato duro con il Bruges, chiarendo fin dal primo momento di volere solo il Diavolo, rifiutando altre offerte e vivendo da separato in casa per due mesi. Un’ostinazione che alla fine è stata premiante. Allegri lo aspetta con soddisfazione a Milanello, dove in realtà lo svizzero avrebbe dovuto iniziare ad allenarsi già oggi. Poi, per questione di tempistiche, la prima sgambata è stata rimandata a domani. Un giorno di ritardo dopo due mesi di telenovela, in fondo, non è davvero un problema.