Quel gruppo di ragazzi la giovane fotografa l’ha visto crescere, anzi, in mezzo ci è cresciuta pure lei, perfettamente integrata con quelli che sono diventati alcuni dei suoi amici più cari.
Puntando l’obiettivo sul momento di passaggio dalla giovinezza all’età adulta, Sara ha inconsapevolmente avviato un processo che le ha consentito di fotografare gli altri e, contemporaneamente, di conoscere meglio sé stessa.
Ne è nato un reportage generazionale profondo e toccante, che ritrae lo spazio fragile e potente dell’adolescenza: gli ultimi giorni da ragazzi, i primi da adulti.