Attività sportive a rischio al campo “24 maggio 1999”: a lanciare nuovamente l’allarme, l’ASD APS Zona Orientale Rugby Popolare Salerno, che da più di 5 anni autogestisce l’impianto di Sant’Eustachio (sito in via Quintino Di Vona), in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Eustachio. Delle 24 lampade di cui dispongono le torri faro, ormai obsolete, soltanto 5 sono funzionanti; a meno di un mese dalla ripresa delle attività ufficiali, non possono essere garantite quindi le condizioni minime di visibilità per lo svolgimento degli allenamenti, con gravi ripercussioni sull’attività sportiva e sulla sicurezza di atleti e atlete, sia di rugby che di calcio.

La nota dell’associazione

Dopo numerosi incontri, formali e informali, intercorsi nei mesi scorsi con la Commissione Sport, Innovazione e Politiche Giovanili e gli uffici competenti, il Comune di Salerno si è impegnato, dopo la pausa estiva, ad “intervenire con sollecitudine al fine di scongiurare il peggioramento delle condizioni di disservizio sopportate”. Pertanto, si richiede l’intervento previsto entro i primi dieci giorni di settembre per permettere il regolare svolgimento delle attività. Tutti gli sforzi per mantenere vivo e vitale questo presidio di socialità in periferia, autogestito in modo orizzontale da atleti, genitori e sostenitori, libero da logiche di profitto e da discriminazioni di qualsiasi tipo, rischiano infatti di diventare vani! Il ritardo nell’intervenire sulla manutenzione delle torri faro costituisce una mancanza di attenzione al lavoro che viene svolto volontariamente da un gruppo di persone che investono la loro vita per determinare un cambiamento dal basso, contrastando le dinamiche di degrado sociale e culturale che sempre più avanzano nella nostra città. Le attività sportive, sociali ed educative che, dal 2020, vengono svolte dalla Z.O. Rugby senza chiedere alcun contributo economico rappresentano ormai un punto di riferimento per il quartiere S. Eustachio, per la periferia est e per la città di Salerno tutta. Ultimo esempio, la sesta edizione del campo scuola, che ha visto la partecipazione gratuita di 25 bambine e bambini. Inoltre, numerose ASD praticanti diversi sport (calcio, rugby, softball, football americano) si sono avvicendate sul campo; l’anno scorso sono state ospitate le scuole calcio che, causa ristrutturazione, non potevano più usufruire degli impianti “De Gasperi” e “Settembrino”. Nel settembre 2023 la Z.O. Rugby ha ottenuto anche un finanziamento da Sport e Salute nell’ambito del bando Play District, mediante il quale l’area compresa tra campo e parrocchia è stata trasformata in uno Spazio Civico di Comunità. Oltre a sostenere il lavoro dei volontari per garantire sport gratuito a bambine/i e adulti, i fondi del bando hanno permesso di rafforzare la rete relazionale e organizzativa con la Parrocchia e numerose altre associazioni, sportive e non, al fine di diversificare l’offerta di attività extrasportive gratuite e aperte a tutti e tutte, come il doposcuola popolare e i corsi di botanica, cucito, musica, teatro e disegno.