È stato siglato il 1° agosto 2025 un importante accordo sindacale che disciplina il trasferimento del ramo d’azienda IT a supporto del business custody da Intesa Sanpaolo a State Street Bank. L’operazione avrà giuridicamente efficacia entro fine 2025.
L’operazione coinvolge il ramo d’azienda IT ed inizialmente 23 colleghi dedicati a tale attività di cui 20 a Milano e 3 a Brescia. A fine procedura il numero di colleghi coinvolti è diminuito a seguito di alcune dimissioni volontarie. Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso la loro contrarietà a operazioni che comportano l’uscita di colleghi e attività dal Gruppo, ma hanno comunque richiesto e avviato un confronto per garantire le migliori tutele occupazionali e contrattuali. Hanno inoltre rimarcato la loro estraneità a qualsiasi condivisione o definizione del perimetro oggetto dell’operazione.
L’accordo garantisce la continuità del rapporto di lavoro per i colleghi trasferiti ed il mantenimento delle proprie mansioni (o equivalenti), con l’obiettivo di valorizzare le professionalità acquisite e offrire opportunità di sviluppo professionale in SSB. I colleghi che attualmente hanno un contratto part-time conserveranno le stesse condizioni anche in SSB.
Per quanto riguarda la retribuzione, oltre a mantenere anche le pattuizioni e gli assegni ad personam, SSB si impegna a non assorbire gli importi relativi all’aumento contrattuale previsto per marzo 2026. Inoltre, il personale a cui era applicato il “Conto Welfare” di UBI riceverà un aumento non assorbibile della retribuzione fissa di 750 euro annui lordi a partire dalla data di efficacia dell’operazione.
I colleghi che nel 2025 hanno beneficiato di un’indennità per familiari con disabilità riceveranno un importo una tantum di 2.500 euro lordi a gennaio 2026 e gennaio 2027.
Assistenza Sanitaria, Previdenza e Condizioni Bancarie
L’assistenza sanitaria integrativa del Gruppo ISP continuerà ad essere garantita ai colleghi trasferiti fino al 31 dicembre 2025. A partire dal 1° gennaio 2026, si applicheranno le disposizioni di assistenza sanitaria di secondo livello di SSB.
Per la previdenza complementare, i colleghi potranno iscriversi al Fondo Pensione Aperto Previp, fondo di riferimento per SSB. A tal proposito, per poter beneficiare di una continuità contributiva aziendale e di eventuali contribuzioni maggiori a quelle applicate in SSB, bisogna assolutamente ricordarsi di perfezionare l’iscrizione entro i primi due mesi dal passaggio.
Le condizioni bancarie agevolate previste da ISP, come prestiti e mutui già deliberati o in fase di delibera, continueranno ad essere assicurate. Per le nuove attivazioni, SSB applicherà le proprie condizioni agevolate previste dalla loro contrattazione aziendale di secondo livello.
Tutele occupazionali
Il punto cruciale dell’accordo è la garanzia di tutela occupazionale per un periodo di 15 anni. In caso di tensioni occupazionali (dovute a perdita di controllo proprietario, crisi aziendali, riorganizzazioni significative, ecc.), i colleghi trasferiti in esubero, che non siano ricollocabile da SSB, saranno riassunti da ISP o da un’altra società del Gruppo ISP. Inoltre, i colleghi trasferiti avranno la possibilità di aderire a eventuali accordi di uscite volontarie per pensionamento o accesso al Fondo di Solidarietà che verranno firmati nel Gruppo ISP nei prossimi 15 anni.
Flessibilità e Indennità di Trasferimento
Per i colleghi che risiedono a una distanza di almeno 100 km (A/R) dalla nuova sede di lavoro, SSB si impegna a esaminare soluzioni di flessibilità personalizzate come lo smart working. Verrà inoltre attribuita un’indennità una tantum lorda di 3.000 euro erogata il mese successivo al passaggio, seguita da due ulteriori indennità di pari importo a dicembre 2026 e dicembre 2027.
L’accordo siglato rappresenta un risultato significativo per la tutela dei lavoratori coinvolti nel trasferimento del ramo d’azienda IT da Intesa Sanpaolo a State Street Bank International. La fermezza delle Organizzazioni Sindacali nel confronto ha permesso di ottenere garanzie fondamentali in un delicato contesto di riorganizzazione. Le tutele occupazionali sono state al centro della negoziazione, con la garanzia da parte di ISP per un periodo di 15 anni in caso di future tensioni occupazionali.
Personale in distacco presso SSB
La lettera a latere firmata da Intesa Sanpaolo assicura che al termine dei 24 mesi il rientro avverrà nello stesso ambito territoriale e organizzativo di provenienza, con valorizzazione della professionalità acquisita. Queste garanzie dimostrano un impegno concreto a salvaguardare il futuro professionale di tutti i dipendenti coinvolti. Durante il confronto inoltre è stato precisato che:
- il distacco verrà esercitato in appositi uffici situati nelle piazze dove i colleghi operano attualmente (11 Milano Assago, 7 Bergamo, 4 Brescia, 5 Moncalieri, 1 Cosenza, e 35 Parma);
- il Premio Aziendale e la parte incentivante saranno riconosciuti da Intesa Sanpaolo;
- le regole per lo Smart Working e la settimana corta 4X9 saranno quelle di Intesa Sanpaolo. Per i colleghi distaccati non sarà possibile fruire degli Hub (per ragioni normative) motivo per cui abbiamo chiesto a SSB di attivare lo Smart working con la massima flessibilità gestionale.
Pur ribadendo la nostra contrarietà ad ogni operazione che comporti l’uscita di colleghe e colleghi dal Gruppo riteniamo importante il risultato raggiunto che conferma le previsioni contrattuali in essere e garantisce una tutela occupazionale di 15 anni, con la possibilità di partecipare ai futuri esodi del Gruppo; inoltre, per le colleghe e i colleghi in distacco, definisce tempi certi di rientro e garantisce la tutela della professionalità acquisita al momento del ritorno in ISP.