Il retroscena
Tanto tuonò che alla fine non piovve, o meglio, dopo un acquazzone improvviso è arrivato il sereno. La Red Bull ha licenziato Christian Horner, il team principal plenipotenziario che ha portato le ceneri della Jaguar a conquistare 14 titoli mondiali. Max Verstappen, però, resterà all’interno del team anglo-austriaco nel 2026 (almeno) e questo porterà alla conferma (su base pluriennale) di George Russell in Mercedes.
Helmut Marko, raggiunto dal Krone, ha sottolineato che è stato Toto Wolff stesso secondo lui a ‘gettare benzina sul fuoco’ in merito al futuro di Max Verstappen più volte dipinto come ‘in bilico’ negli ultimi mesi dal momento che il contratto prevedeva una clausola d’uscita relativa alle prestazioni della Red Bull: “Tutti credevano di sapere meglio di noi come fosse la clausola di rescissione. Tutto questo è stato alimentato un po’ da Toto Wolff. Ma per me è stato sempre chiaro, perché sarebbe stato assurdo per Max cambiare nel 2026. Nessuno sa chi avrà il motore migliore o il telaio migliore. Ci sono molti parametri in cui qualcosa può andare storto. È un annozero”.
Russell stesso ha dichiarato che per Verstappen la tattica migliore era aspettare di vedere esattamente quali saranno i valori in pista nel 2026 per poi eventualmente scegliere il team ‘giusto’ dal 2027 in poi. L’obiettivo della Red Bull, ovviamente, sarà guadagnarsi nuovamente la fiducia del quattro volte iridato.