Strage sfiorata all’aeroporto di Città del Messico, dove due aerei (uno in decollo e uno in atterraggio) di Aeromexico e Delta Airlines si sono ritrovati a sfiorarsi sulla stessa pista per un errore dei controllori di volo. L’episodio risale al 21 luglio e viene riportato dal Corriere della Sera. Solo l’abilità dei piloti ha evitato una collisione che avrebbe potuto portare alla morte per decine di passeggeri. Ecco cosa è uccesso



 

 



 



L’incidente sfiorato in pista


Attorno alle 7 del mattino locali del 21 luglio scorso (le 15 in Italia) la torre di controllo dell’aeroporto di Città del Messico ha autorizzato un Embraer E190 di Aeromexico Connect – volo AM1631 partito da Aguascalientes e con 99 sedili a bordo – ad atterrare sulla pista 5 destra del principale scalo della capitale messicana. La stessa torre, però, ha dato il via libera a un Boeing 737 di Delta Air Lines a decollare dalla stessa pista e negli stessi istanti.





La manovra decisiva che evita la strage


Il jet statunitense era in servizio tra Città del Messico e Atlanta (volo DL590). A bordo c’erano 144 passeggeri, due piloti e quattro assistenti di volo. Una volta entrato nella pista il Boeing di Delta aveva così iniziato la sua rincorsa. Ma, spiegano le fonti, è a quel punto che l’equipaggio statunitense ha notato che c’era un altro aereo in arrivo proprio sulla stessa pista. A quel punto i piloti hanno interrotto la manovra: secondo le piattaforme di tracciamento dei velivoli l’Embraer di Aeromexico è passato sopra al Boeing ed è regolarmente atterrato.




Ultimo aggiornamento: mercoledì 23 luglio 2025, 14:22



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