Saranno Zverev-Khachanov e Fritz-Shelton le semifinali maschili dell’Open del Canada, mentre in Ohio è stato sorteggiato il tabellone principale del Masters 1000 di Cincinnati in cui torneranno in campo Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Di questo e di tanto altro si è parlato nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco e Massimiliano Ambesi.

“Zverev ha vinto alla Zverev. Quel livello magari non sempre top, però lo mantiene anche per 3, 4 o 5 ore. Buona parte dei giocatori che sono dietro hanno magari anche delle punte superiori, però magari di un’ora o un’ora e mezza. E siccome poi alla fine una partita di tennis non dico che ogni volta sia una maratona, ma comunque è un 10.000 metri, non è certo da sprinter, la continuità fa una grande differenza e la classifica è lo specchio della continuità che Zverev ha alla grandissima, oltre ad altre qualità“, commenta Monaco.

Sul tabellone di Cincinnati per Sinner e Alcaraz: “Diallo è uno che ti lascia fermo col servizio, è un giocatore in grande crescita ed è super pericoloso soprattutto nei primi turni. Poi Machac e Paul sono comodi? Io faccio fatica a trovare delle differenze, e se le trovo sono più a favore di Sinner che non di Alcaraz. Sicuramente io sono dell’idea che il secondo turno sia più duro per Sinner che per Alcaraz, ne sono abbastanza convinto. Diallo è un giocatore che ha il potenziale altissimo e anche le caratteristiche per darti fastidio, perché ti lascio fermo nelle giornate buone col servizio. Poi è ovvio che stiamo parlando di Sinner…“.

Sulle prospettive del n.2 al mondo verso lo swing americano sul cemento: “Io credo che Alcaraz stia avendo un avvicinamento alla stagione sul cemento per una serie di motivi nettamente migliore di sempre, perché non ha avuto le Olimpiadi, perché ha giocato tanto ma ha avuto comunque tempo di rifocillarsi. Poi è cresciuto, ha un anno in più sulle spalle, è maturato, quindi insomma non mi aspetto sconfitte con Van de Zandschulp e quegli altri. Mi aspetto un Alcaraz da corsa in questi due tornei, dopo la batosta presa a Wimbledon. Quindi sicuramente io sono convinto che vedremo un Alcaraz molto competitivo a Cincinnati e sicuramente a New York“.

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