Con l’acquisto dello svizzero, Allegri avrà a disposizione un giocatore con caratteristiche uniche nella mediana rossonera. Giocherà soprattutto mezzala, ma può agire anche davanti alla difesa

Se giocasse anche solo con la metà della convinzione esibita in tutti i modi per vestire il rossonero, il Milan avrebbe comunque un centrocampista che fa per tre. Si scherza ovviamente, ma fino a un certo punto. Ardon Jashari è un ragazzo che in campo non si risparmia a prescindere, ma il modo in cui si è posto nei confronti del Diavolo in questi mesi di trattativa estenuante autorizza gli scenari più allettanti. Il famoso 110 per cento che predica Ibra da sempre, e che da qualche ora a Milanello pratica anche Modric. Ardon arriverà, sgranerà gli occhi nella sala dei trofei a Casa Milan, poi stringerà la mano a Zlatan e quando varcherà la porta dello spogliatoio si troverà davanti Luka. Ci sono modi peggiori per entrare in un nuovo ambiente di lavoro. Ma soprattutto troverà ad accoglierlo Allegri, che avrà una responsabilità grande: maneggiarne con cura le qualità e renderlo pronto il prima possibile per l’upgrade dal campionato belga a quello italiano. De Ketelaere insegna e resta un monito importante.