Uno strip club nella San Pietroburgo degli anni ’90, appartamenti di Stato trasformati in luoghi d’incontro segreti, un matrimonio in frantumi, alleanze con figure della criminalità organizzata e un piano ben orchestrato per mettere le mani sulla Russia. Sono questi gli ingredienti esplosivi al centro del libro su Putin, The Tsar In Propria Persona – “Lo zar in persona” – firmato dai giornalisti investigativi Roman Badanin e Mikhail Rubin, fondatori dell’agenzia Proekt e collaboratori dell’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ). L’opera, finora pubblicata solo in russo, si propone di colmare un vuoto lasciato da biografie ufficiali e narrazioni di Stato, offrendo uno dei ritratti più intimi e documentati del presidente russo mai realizzati. «È il comportamento di Putin lontano dalle telecamere a rivelare molto di più della sua vera visione del mondo rispetto ai discorsi ufficiali», ha dichiarato Badanin in un’intervista all’ICIJ. «La sua vita privata è, in poche parole, più importante di quella pubblica».