Ok dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur) al corso di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi della Campania “Vanvitelli” nella sede del Pineta Grande Hospital di Castel Volturno. «Ci saranno 120 posti in più – ha detto soddisfatto il rettore Gianfranco Nicoletti – per il corso di laurea in Medicina. In una realtà di altissimo profilo, arricchiremo la nostra offerta formativa. Nel nostro ateneo ci sarà posto per 740 studenti di cui 290 a Napoli, 330 a Caserta e 120 a Pineta Grande Hospital a cui si aggiungono 55 in Odontoiatria e 110 di Medicina in lingua inglese». Ospedale privato ad alta specializzazione, accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, dotato di Pronto Soccorso Territoriale, il Pineta Grande Hospital è ora sede di insegnamento universitario.
APPROFONDIMENTI
Gli obiettivi
«Il nostro Ateneo – continua Nicoletti – rientra a pieno con quanto la ministra Bernini ha indicato nella riforma. Una riforma che ha segnato una svolta nelle capacità di dare opportunità ai nostri giovani, a tutti coloro che ambiscono a fare un percorso di studi importante, che consente di svolgere la professione più nobile, e che contribuirà sempre più a migliorare il benessere della società e del nostro sistema sanitario». Nei primi due giorni di settembre è programmata l’accoglienza per i nuovi iscritti nell’aulario di via Vivaldi a Caserta. «Per me e per il mio Ateneo – ha concluso il rettore – la grande soddisfazione di aver portato il corso di Medicina in una struttura all’avanguardia che su scala nazionale è tra le prime in assoluto tra le realtà private, accreditate, del Paese. Le scuole campane di medicina che hanno da sempre prodotto un sistema di eccellenze culturali, perché qui al sud continuiamo a credere, strenuamente, nella formazione e nella cultura, possano essere faro per quanti hanno scelto di intraprendere questi studi e possano le giovani leve tenere alto questo prestigio».
Ricerca e scuola, le chiavi del futuro
La nuova sede
Soddisfazione bipartisan per la conferma arrivata ieri dall’Anvur. «Avere a Pineta Grande Hospital il corso di Medicina e Chirurgia dell’Università Vanvitelli – dice Beniamino Schiavone, uno degli amministratori – è sicuramente una grandissima opportunità perché va a completare quella che è l’offerta del nostro ospedale, che è uno dei punti di riferimento della sanità campana e sempre più riferimento anche per pazienti che vengono da altre regioni. Siamo orgogliosi di poter avviare questa collaborazione con l’ateneo Vanvitelli, università del territorio, perché riteniamo che da sinergie come questa possa nascere il meglio che richiede la formazione degli studenti». Un’eccellenza con 314 posti letto, 20 sale operatorie, 50mila accessi l’anno al Pronto Soccorso. La media di 1600 parti all’anno. «Qui studentesse e studenti troveranno – sottolinea Schiavone – non solo un ospedale moderno, tra i più tecnologici di Italia, ma professionalità e una varietà di patologie necessarie per una formazione di eccellenza. Anche per tutti noi sarà un ulteriore motivo di crescita, la presenza dell’università ci porterà a dare, se possibile, ancora di più e a fare ancora meglio, in tutti gli aspetti di cui ci occupiamo».
Il territorio
L’arrivo dell’università sul litorale domizio sarà un altro prezioso contributo alla crescita del territorio, di Castel Volturno e una spinta allo sviluppo del luogo «che ha enormi potenzialità – aggiunge Schiavone – e che devono essere messe sempre più a sistema per realizzare quel riscatto che Castel Volturno e il litorale domizio meritano». Ma l’obiettivo adesso è ancora un altro. «Abbiamo preso un impegno con il rettore Nicoletti – conclude l’amministratore del Pineta Grande – di realizzare un Campus universitario sul modello americano. Questo favorirà la possibilità per le studentesse e gli studenti che frequenteranno qui i corsi non solo di poter studiare in una realtà ospedaliera all’avanguardia, di eccellenza, ma di poter condividere l’esperienza, cosa che renderà più agevole il percorso universitario. Sappiamo tutti che il corso di studi di medicina è lungo e complesso. Qui ci saranno attività innovative perché grazie ai tirocini gli studenti potranno trovare nell’ospedale una serie di peculiarità che sono piuttosto rare negli ospedali italiani, soprattutto per quello che riguarda il parco tecnologico, dai robot avanzati agli apparecchi di diagnostica per immagini, con tutto il meglio che le aziende biomediche oggi possono offrire».