Ducati ha realizzato un prototipo MotoGP che ha scavato il vuoto sugli avversari. La Desmosedici GP è al vertice da almeno quattro stagioni e sembra difficile che qualche altro costruttore possa scalfire il suo primato. Ma dal 2027 entrerà in vigore un nuovo regolamento che potrebbe rimescolare le carte e semina speranze tra gli altri marchi. Honda sta investendo tanto sulla nuova era, magari nella speranza di ingaggiare un top rider (Jorge Martin) nella prossima sessione di mercato piloti.

La line-up piloti

Il campione in carica della classe MotoGP ha cercato di dare uno strappo al contratto con l’Aprilia, ma non c’è stato nulla da fare. ‘Martinator’ dovrà rispettarlo fino alla fine del 2026, poi sarà libero di cambiare destinazione. Questo dimostra come la Honda sia alla forsennata ricerca di un pilota di punta, sebbene la RC213V non sia ancora una moto vincente. Joan Mir ha un po’ deluso le aspettative, Luca Marini non ha ancora trovato la quadra e l’infortunio ha rallentato l’adattamento, Somkiat Chantra non sta crescendo così rapidamente come alcuni dirigenti HRC speravano. Gli unici barlumi di speranza arrivano dal veterano Johann Zarco, che in coppia con Takahashi ha vinto la 8 Ore di Suzuka.

La nuova era MotoGP

Ma con la nuova era che prenderà il via nel 2027 molto potrebbe cambiare. Il collaudatore Stefan Bradl conosce la Honda (e il campionato MotoGP) come le proprie tasche, sia a livello umano che tecnico. L’arrivo di Jorge Martin nel 2026 non avrebbe cambiato di molto gli equilibri, si può aspettare… “La tecnologia non è ancora a un livello tale da poter competere stabilmente con la Ducati“, ha ammesso a Speedweek.com. Romano Albesiano, al lavoro dall’inizio del 2025, ha portato una ventata di aria nuova, ma il suo timbro sarà ben visibile solo dal 2027, quando scenderanno in pista i nuovi prototipi con motore 850cc e gommati Pirelli.

Per decenni, il reparto corse della Honda è stato considerato il più potente al mondo, sebbene di recente il suo splendore pare svanito. Ma Stefan Bradl guarda con ottimismo al futuro prossimo. “Risorse e denaro sono il minore dei problemi della Honda. Le opportunità ci sono sicuramente e avrebbe senso coglierle. Confido che Honda lo farà, ovviamente“.

Foto Instagram @stefanbradl6