Elena Muti – C’è un pezzo di Botticino sulle nuove maglie della Nazionale Italiana di rugby. Per la stagione 2025-2026, le divise ufficiali degli Azzurri si ispirano al marmo locale, celebre per le sue venature uniche e già protagonista di monumenti simbolo come il Vittoriano a Roma. Ora, quello stesso marmo “veste” lo sport, trasformandosi in un elemento di design che unisce stile e identità.
Realizzate da Macron, le nuove tenute raccontano visivamente una storia tutta italiana. Le grafiche marmorizzate riprendono l’effetto naturale dei blocchi cavati nei bacini bresciani e diventano protagoniste sia nella maglia da casa – in azzurro royal – sia in quella da trasferta, grigia con dettagli blu navy e dorati. Ma non si tratta solo di estetica: ogni elemento delle divise è stato pensato per richiamare valori come coraggio, unità e memoria storica.
A completare il design, alcuni dettagli che parlano chiaro. All’interno del colletto dorato c’è la frase “Qui si fa l’Italia o si muore” legata alla figura di Garibaldi. Sul retro, la scritta Italia compare in oro insieme al tricolore e al disegno stilizzato del Vittoriano. Il materiale usato per le maglie è poliestere 100% riciclato, ottenuto da plastica recuperata: un occhio anche alla sostenibilità. A Botticino questa scelta è stata accolta con entusiasmo. Il sindaco Paolo Apostoli ha espresso grande soddisfazione per il richiamo al marmo locale alle pagine del Bresciaoggi, considerato un’eccellenza che unisce bellezza, storia e resistenza. E non è un dettaglio da poco che lo stesso simbolo sia presente nello stemma della squadra cittadina, la Botticino Rugby Union. Così, la pietra che racconta l’Italia torna protagonista, stavolta sui campi da rugby. Un omaggio a un materiale che rappresenta qualcosa di più di una semplice risorsa naturale: è parte della nostra identità, e ora anche della nostra squadra.