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“Libri gratis” per 31.516 famiglie toscane. Tanti sono i nuclei che hanno ottenuto un contributo medio di 250 euro per l’acquisto di testi scolastici per le secondarie di primo e secondo grado, stando ai numeri diffusi dal governatore Eugenio Giani e e dall’assessora all’Istruzione, Alessandra Nardini

L’iniziativa

I primi risultati del bando, destinato a famiglie che hanno un reddito Isee uguale o inferiore a 15.800 euro, cofinanziato con risorse Fse+ 2021/2027. dicono che è stato «un grande successo – ha commentato Giani – Un’iniziativa – ha aggiunto – che abbiamo concepito nel contesto di un modello di welfare che comprende anche i Nidi gratis e Vita Indipendente e che consentirà di vivere una dimensione di formazione professionale per i bambini», che non devono essere penalizzati “se vivono in una famiglia più fragile economicamente».

I 31.516 nuclei familiari che avranno questa opportunità, il 99,6% delle domande ha già ricevuto il contributo, ne restano 103 con criticità che dovrebbero essere risolte nei prossimi giorni. Dei 9 milioni «ne sono stati impegnati quasi 8», ha sottolineato ancora Giani assicurando che il bando verrà ripaerto anche a settembre.

La fotografia

A erogare le risorse, 7.941.323 euro, è stata l’Agenzia regionale Artea. Nel dettaglio il contributo ammonta a 309 euro per gli studenti di prima media, 137 per quelli di seconda e terza. Per le superiori si va dai 348 per ragazzi di prima e terza, 204 per la seconda e 251 per quarta e quinta. Con questo bando, ha ribadito l’assessora Nardini, «vogliamo ribadire un principio fondamentale, il diritto all’istruzione fino ai livelli più alti deve essere davvero per tutte e per tutti, come ci dice la nostra bellissima Costituzione antifascista. Per far questo dobbiamo ovviamente difendere e potenziare il nostro impegno sul diritto allo studio» che è uno dei «punti cardine della nostra legislatura», a fronte di un governo che «parla di merito senza mai parlare di uguaglianza e che ha deciso in maniera scellerata di tagliare su scuola e su università».

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