Tappa simbolica e carica di significato giovedì 7 agosto a Bergamo per i ciclisti del «Bike Tour 2025 – Rivers & Lakes to Peace», promosso dall’associazione bresciana Kaki Tree Project. Il gruppo, partito il 3 agosto da Verona, ha percorso quasi 500 chilometri attraversando città e territori legati al messaggio di pace, per raggiungere il traguardo ad Albagnano, il 10 agosto, in occasione dell’80° anniversario del bombardamento atomico su Nagasaki e Hiroshima.

Dopo una sosta al Parco della Trucca, i ciclisti sono stati accolti nel giardino di Palazzo Frizzoni, dove sono stati ricevuti dall’assessora alla Pace e Intercultura Marzia Marchesi e dal presidente del Coordinamento provinciale enti locali per la pace Matteo Marsala.

Un albero per la pace: i kaki sopravvissuti alla bomba atomica

Il cuore dell’iniziativa è rappresentato dalla messa a dimora in tutto il mondo delle piantine di kaki nate dalla pianta sopravvissuta a Nagasaki nel 1945. Un simbolo di resilienza e rinascita che a Bergamo ha trovato terreno fertile: sono infatti sette gli alberi di kaki di Nagasaki già piantati in città, in scuole e parchi, a cui se ne aggiungerà un ottavo nel nuovo Parco della Pace in autunno.


Kaki tour al Parco di Palazzo Frizzoni

Kaki tour al Parco di Palazzo Frizzoni

(Foto di
Roberto Vitali)

«Il kaki che abbiamo piantato a Palazzo Frizzoni sta crescendo forte. È il segno che anche da una ferita può nascere qualcosa di vivo. Pedalare per la pace è un messaggio potente, soprattutto per le nuove generazioni», ha dichiarato l’assessora Marchesi.

Gli alberi sono presenti oggi a: Scuola Scuri, Scuola Valli, Liceo Mascheroni, Istituto Secco Suardi, Scuola Svizzera, Parco della Trucca (Bosco della Memoria per le vittime del Covid), Parco di Palazzo Frizzoni.

Da Nagasaki a Bergamo: la storia del Kaki Tree Project

Il Revive Time Kaki Tree Project nasce nel 1994 a Nagasaki dall’arboricoltore Masayuki Ebinuma, che riuscì a far germogliare una pianta di kaki danneggiata dall’esplosione nucleare. Le sue “figlie” sono oggi piantate in tutto il mondo, diventando ambasciatrici di pace e memoria.

Nel 1995, l’artista giapponese Tatsuo Miyajima lanciò il progetto su scala internazionale attraverso l’arte e l’adozione simbolica degli alberi. Da allora, centinaia di kaki sono stati piantati in scuole, piazze e parchi.

Con la nascita nel 2020 del ramo europeo, il Kaki Tree for Europe, anche l’Italia – e in particolare Brescia e Bergamo – ha assunto un ruolo centrale nella tutela e diffusione di queste piantine di seconda e terza generazione, dopo il blocco dell’esportazione di piante dal Giappone.

Un tour per coltivare memoria, cultura e dialogo

I protagonisti del Bike Tour 2025, tra cui Annamaria e Giulia Bonomelli, Giorgio Biondi, Rosa Marzi, Gianmario Portesani, Pietro Rossi, Alessandra Vencato e il presidente dell’associazione Francesco Foletti, pedalano con un unico obiettivo: diffondere un messaggio di pace, dialogo intergenerazionale e memoria attiva.

In ogni tappa si rafforza il legame tra territori, giovani, istituzioni e scuole. A Bergamo – come ricordato dall’assessora Marchesi – è stata fondamentale la collaborazione con gli istituti scolastici, affinché i bambini e i ragazzi comprendano a fondo il senso di questo gesto.