Il talento moldavo ha saltato il ritiro e partirà indietro rispetto ai suoi compagni, ma la stagione è lunga e le occasioni non mancheranno

Un virus lo ha tenuto lontano dal campo, nel momento meno opportuno. Sergiu Perciun è tornato ad allenarsi con il gruppo in questi giorni, ma il ritiro di luglio lo ha dovuto saltare. Un’occasione sfumata per mettersi in mostra e dimostrare a Marco Baroni di poter essere una valida alternativa sulla trequarti. Ora il baby talento granata partirà indietro rispetto ai suoi compagni, probabilmente dietro anche agli altri giocatori provenienti dal vivaio come Cacciamani e Njie. Ma non è tagliato fuori: Perciun avrà spazio in Primavera e continuerà a fare la spola con la Prima squadra, come già visto nella scorsa stagione. La fiducia del club dunque non manca e toccherà a lui guadagnarsi minuti in prima squadra.

Perciun, serve fame e coraggio per prendersi uno spazio importante—  

Il settore giovanile del Torino vive, probabilmente, il suo zenit nell’era Cairo. Nell’ultima stagione, tanti talenti hanno illuminato il panorama del calcio italiano vestendo la maglia delle Under granata. Un lavoro profondo e silenzioso che ora inizia a dare frutti visibili anche in ottica prima squadra. Baroni lo sa, e il club pure: spazio verrà dato — e in parte è già stato dato — ai profili più interessanti. Da Njie a Cacciamani sulla trequarti, passando per Gineitis ormai stabilmente in rosa, senza dimenticare Balcot, Mullen, Ciammaglichella e, seppur in prestito al Modena, Dellavalle. In questo contesto, però, il talento da solo non basta. Servono fame, mentalità, capacità di adattarsi e — soprattutto — la voglia feroce di guadagnarsi ogni minuto. È questo il vero discrimine tra chi resta e chi fa il salto. Le occasioni arriveranno, perché la stagione è lunga e le porte sono aperte. Ma solo chi saprà farsi trovare pronto potrà davvero riscrivere il proprio cammino e in questi senso, Perciun, può prendersi uno spazio importante.