Non solo un semplice bar o punto ristoro, ma un punto di riferimento umano e simbolico dove i ciclisti si fermano per riposarsi, condividere racconti, recuperare energie e sentirsi, anche solo per un attimo, a casa. È una vera e propria trasformazione quella in atto in queste ore Da Gigi nel cuore della piazza di Pacentro attraversato da decine di ciclisti da tutto il mondo per la 11ma edizione della Transcontinental Race.

Partiti da Santiago de Compostela lo scorso 27 luglio i ciclisti arriveranno a Costanza in Romania lungo un percorso nel quale sono allestiti cinque checkpoint ufficiali, Picos de Europa (Spagna), Col du Tourmalet (Francia), Strada dell’Assietta (Italia) e Burrel (Albania) e Pacentro. Ed è proprio qui, nel paese del Parco nazionale della Maiella, che Gigi lascia il segno più profondo nel cuore dei partecipanti cercando di dare loro quello che serve, qualcosa da bere o da mangiare, una sedia comoda, un sorriso.

Il ricordo del passaggio a Pacentro dove i ciclisti continueranno a transitare fino alla prossima domenica accompagnerà i partecipanti della Transcontinental Race ben oltre il traguardo perché “Da Gigi non è solo un checkpoint, è il volto gentile dell’Italia che accoglie”.