A Noventa di Piave è stata inaugurata oggi la nuova sede di Casa Nalin, comunità terapeutica riabilitativa protetta gestita dalla cooperativa sociale Insieme Si Può in collaborazione con l’Ulss 4 Veneto orientale. Il servizio si è appena trasferito da Jesolo grazie a un investimento di un milione di euro affrontato dalla cooperativa, di cui 320mila per l’acquisto dell’immobile.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin, il direttore dell’Ulss 4 Mauro Filippi, la presidente di Insieme Si Può, Raffaella Da Ros, e il sindaco di Noventa, Claudio Marian.
La struttura è rivolta a persone adulte con una fragilità di livello intermedio, seguite dal Dipartimento di salute mentale dell’Ulss 4, che necessitano di interventi terapeutico-riabilitativi prolungati nel tempo, anche successivamente al ricovero ospedaliero. Conta dieci posti e si compone di 6 camere doppie per gli utenti oltre a sala da pranzo, area polifunzionale, ambienti per l’attività sanitaria e colloqui, giardino. Si trova in pieno centro abitato, un elemento utile a consolidare l’autonomia e la vita sociale degli utenti.
Il servizio è curato da una équipe composta da quindici professionisti, tra i quali medico psichiatra, psicologo psicoterapeuta, infermieri, educatori, operatori sociosanitari e assistente sociale. Insieme Si Può è un ente accreditato nell’ambito dei servizi della salute mentale che opera da anni in collaborazione con l’Ulss 4. L’operazione è «un gesto di responsabilità imprenditoriale nel settore del welfare», dice la presidente Da Ros, perché «crediamo che la qualità degli spazi e dei servizi sia parte integrante del percorso riabilitativo».
Casa Nalin, aggiunge l’assessore Lanzarin, «è la dimostrazione di come in Veneto sanità e sociale si integrino sempre di più», mentre per il dg Filippi la struttura è «un altro tassello importante nella realizzazione della programmazione in materia di strutture territoriali, un segnale di attenzione nel campo del disagio mentale».