ORVIETO – Laboratori intergenerazionali, circoli di lettura ed escursioni letterarie per fare di un libro un compagno di viaggio nella vita. Con il progetto “Libro, passaporto per la vita” il Comune di Orvieto, capofila di una rete di attori pubblici e privati, si è aggiudicato il bando nazionale “Città che legge 2024” promosso dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) – Istituto autonomo del Ministero della Cultura ottenendo un finanziamento di 30mila euro.
Il bando era destinato ai Comuni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il triennio 2024-2026 e nella sezione da 15.001 a 50.000 abitanti il progetto di Orvieto è risultato vincitore tra i 14 progetti finanziati in tutta Italia.
Il partenariato è composto da ben 22 soggetti pubblici e privati, molti dei quali sottoscrittori del “Patto per la Lettura”: Comune di Orvieto, Comuni di Allerona, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle e Montecchio, USL Umbria 2 – Centro Regionale per la Salute Globale (Cersag), Casa di Reclusione di Orvieto, Istituto di Istruzione Superiore Scientifico e Tecnico di Orvieto, Istituto di Istruzione Artistica Classica e Professionale di Orvieto, Istituto Comprensivo “Muzio Cappelletti” di Allerona, Istituto Comprensivo Orvieto Baschi, Istituto Comprensivo Orvieto Montecchio, Istituto Omnicomprensivo “R. Laporta” di Fabro, Il Quadrifoglio società cooperativa sociale, Lettori Portatili, Associazione Acqua, Senza Monete, Associazione Ippocampo, Comunanza Agraria di Civitella del Lago – Biblioteca “Anna Rosa”, Il Filo di Eloisa – Associazione culturale Eloisa Manciati.
Il progetto, che avrà durata di 12 mesi e si realizzerà a partire dalla fine 2025, è finalizzato a promuovere e diffondere la lettura quale strumento di coesione sociale, con proposte di alto valore sociale in grado di coniugare la dimensione formativa e ludica. I diversi attori lavoreranno insieme per diffondere la passione per i libri, creando occasioni di incontro, scambio e condivisione non solo nei luoghi deputati come le biblioteche, ma anche in contesti specifici come servizi territoriali, carceri, centri anziani, scuole, luoghi di interesse artistico e storico-culturale, di aggregazione spontanea e di vita quotidiana. L’idea è pensare la lettura come esperienza trasformativa che permette di esprimere il proprio sé, di conoscere il mondo e di esercitare la propria libertà. L’obiettivo è anche favorire la cooperazione e attivare la comunità educante in un’ottica inclusiva, cercando di raggiungere le fasce deboli e più marginali della popolazione.
Le azioni previste sono: “Laboratori intergenerazionali” che coinvolgono insieme bambini e anziani, “Circoli di lettura”, laboratori presso le biblioteche per diverse fasce d’età, “Lettori in classe”, letture ad alta voce e laboratori tra studenti di diversi ordini di scuola attraverso la peer education,“Escursioni letterarie”, letture ad alta voce nei siti di interesse archeologico e storico-culturale, “Fuori scaffale” con allestimento di nuovi punti di lettura nelle frazioni di Orvieto, “Libro strumento di benessere”, esperienze laboratoriali destinati ad operatori socio-sanitari dei servizi territoriali e “LiberaMente” letture ad alta voce nella Casa di Reclusione di Orvieto.
“Il progetto – commenta il sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – è frutto della sinergia e della collaborazione che si è creata con gli attori del territorio e della capacità di coordinamento dell’Ufficio Cultura del Comune di Orvieto che ancora una volta ha saputo organizzare e mettere a sistema le istanze dei partner pubblici e di Terzo settore elaborando una proposta risultata tra le migliori in Italia. Questo risultato si inserisce in un più ampio disegno strategico che l’assessorato alla Cultura sta portando avanti in questi ultimi anni riuscendo ad intercettare risorse sia a livello nazionale che regionale. Dopo aver vinto il bando Città che legge 2021 con il progetto ‘Libro, cura per l’anima’ e altri progetti quali ‘Educare alla Bellezza’, terminato ad aprile 2025, e ‘Giovani in Biblioteca’, i cui interventi sono in corso e andranno avanti fino ad aprile 2026, prosegue l’azione dell’amministrazione comunale con l’obiettivo di sostenere i luoghi della conoscenza e rafforzare l’accesso alla lettura come diritto, opportunità, occasione di crescita e di coesione sociale, in grado di generare effetti positivi sul benessere individuale e collettivo“.
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